Complessivamente 483 le attività che hanno chiuso, per iniziative di sensibilizzazione, prevenzione e formazione oltre i 10 milioni di euro negli ultimi 3 anni
Primi tra i luoghi di gioco bar o tabaccherie, oltre 1200 i cittadini che hanno chiesto aiuto ai servizi per le dipendenze della Regione, nel 2010 erano 513. Il punto della Regione
Gioco on line critico a Caorso, Pianello, Bobbio e Ferriere, dove la spesa a testa è di oltre 2mila euro nel 2022, ma in altri 5 comuni, tra quello dal "vivo" e il remoto, si superano complessivamente i 3mila euro. Il rapporto
Il commento del consigliere comunale di Alternativa per Piacenza ai dati emersi del report sul fenomeno di Federconsumatori e Cgil Emilia-Romagna: «Un problema sanitario e sociale»
Anche da Cremona a San Giorgio per giocare d'azzardo fino a notte fonda, in una sala sprovvista dell'autorizzazione. L'ha scoperta la polizia Locale della Valnure e Valchero: nei guai gli organizzatori
Un report dell’Ausl e della Regione: «E’ aumentato il benessere soggettivo e familiare finché le slot sono rimaste spente. Pochi sono passati al gioco online»
Gli esercizi commerciali che aderiscono al marchio Slot Free hanno tempo fino all’8 marzo per presentare proposte finalizzate alla sensibilizzazione della cittadinanza rispetto al tema della legalità e ai pericoli del gioco d’azzardo patologico
Gloria Zanardi (gruppo misto) ha presentato un'interrogazione in merito, domandando al Comune se intende attivarsi anche nei confronti degli esercizi che offrono servizi di raccolta di scommesse sportive in favore di bookmaker esteri e che non risultano oggi in possesso di autorizzazione
La Regione ribadisce l’impegno nella lotta conto le ludopatie. «La chiusura di sale slot e videolottery nel raggio di 500 metri da luoghi sensibili, come scuole e ospedali, è certa e inesorabile»
Il sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani illustra gli interventi del suo comune, ma è già arrivato il primo ricorso da parte di un esercente che aveva una sala scommesse
Contrasto alla ludopatia, l’assessore Zandonella: «Condividiamo il grido d’allarme lanciato da Acli, è un problema sociale grave. Uscirà un nuovo bando Slot Free»
Lettera aperta a tutti i sindaci sul contrasto al gioco d'azzardo da parte delle Acli provinciali: «Da rispettare la norma dei 500 metri di distanza dai luoghi sensibili. A che punto è la mappatura del vostro Comune?»
Sono 30 i progetti presentati da Comuni e Unioni dell’Emilia Romagna che riceveranno dalla Regione 300mila euro per premiare gli esercizi commerciali liberi da slot machine. C'è anche Piacenza
I grillini di Piacenza organizzano un evento il 15 giugno contro la ludopatia: «Piaga sociale che si lascia dietro una scia di vittime. Bisogna informare»
Rispetto al 2016 sono stati ben 31.637.180,41 gli euro in più giocati, con un incremento del 6,8%, sopra quindi la media nazionale. Ogni abitante della provincia lo scorso anno ha speso 1.735,65 euro tra slot machine, videolottery , gratta e vinci, scommesse e tutte le altre numerosissime tipologie di gioco offerto, che diventano 3.840,92 euro per ognuna delle 129.581 famiglie presenti
L’Emilia-Romagna promossa dall’Osservatorio nazionale, via libera al Piano regionale da 3,7 milioni di euro: più prevenzione, assistenza e recupero dalla dipendenza, salvaguardia dei luoghi sensibili come le scuole. I fondi ripartiti ai territori
Gioco d'azzardo, le "Acli" di Piacenza sottolineano i dati impressionanti del giro d'affari: «Un fiume di denaro che aggredisce il territorio, le relazioni e l’economia reale. Ogni famiglia residente in città spende in media 5mila euro all'anno nel gioco»
A Coli risultano azzardati 776.901 euro (858 pro capite solo in slot machines). A Farini spesi nel 2016 826.379 euro: ovvero 688 euro per ogni abitante. Il Movimento 5 Stelle: «Segnaleremo alla Procura questi dati»
I consiglieri regionale del Movimento 5 Stelle commentano i dati forniti dall’agenzia dei Monopoli sui soldi spesi nel 2016 in provincia tra videolottery, slot machine, Gratta&Vinci, SuperEnalotto, giochi virtuali, Lotto e Bingo. «Ogni famiglia spende nel gioco oltre 3500 euro all’anno»