Avrebbe riservato apprezzamenti troppo spinti a sua moglie e per questo, con un amico, ha deciso di dar fuoco all'auto del "rivale". Entrambi, dopo le indagini dei carabinieri della stazione e dell'Aliquota Operativa dei carabinieri di Fiorenzuola, sono stati denunciati per danneggiamento in seguito a incendio. Un 39enne di origini calabresi residente a Carpaneto e un amico 52enne di Pontenure, il 1 settembre, dopo una serata passata a bere in un bar hanno deciso di farla pagare a un terzo uomo, un 43enne di Cadeo, colpevole di aver rivolto apprezzamenti alla moglie del più giovane. A bordo di una Fiat Panda, risultata intestata poi alla donna, hanno riempito una bottiglia di plastica con meno di cinque euro di benzina, poi hanno raggiunto l'auto del 39enne, un'Alfa 147 regolarmente parcheggiata sotto casa, e l'hanno incendiata. I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno escluso le cause accidentali, concludendo senza dubbio che si trattava di un rogo doloso. I carabinieri hanno avviato le indagini e anche grazie a una testimone oculare che aveva visto una Fiat Panda con un faro bruciato allontanarsi in fretta dal luogo dell'incendio, sono risaliti ai responsabili del gesto dopo minuziosi accertamenti. Non solo, il rifornimento di 5 euro alla stazione di servizio pochi minuti prima del rogo, l'auto ripresa dalle telecamere a circuito chiuso del distributore, gli abiti indossati dai due quella sera e i tabulati telefonici che dimostrano come i loro cellulari avessero agganciato le celle della zona, hanno fatto il resto. I carabinieri nelle loro abitazioni hanno trovato gli stessi abiti che avevano usato per la "spedizione punitiva", uno dei due, il 52enne, messo davanti ai fatti ha confessato.