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Venti giorni in una gabbia al buio per punizione, cagnolino salvato dalle guardie zoofile

Un cane di piccola taglia è stato salvato da una condizione di detenzione pietosa: viveva in una gabbia per galline, al buio e in mezzo alle feci. Lo hanno salvato le guardie zoofile di Enpa insieme alla Polizia locale di Fiorenzuola

Un cane di piccola taglia è stato salvato da una condizione di detenzione pietosa: viveva in una gabbia per galline, al buio e in mezzo alle feci. Lo hanno salvato le guardie zoofile di Enpa insieme alla Polizia locale di Fiorenzuola. L'intervento è stato effettuato infatti proprio nel capoluogo della Valdarda. Dopo un primo sopralluogo con un veterinario, le guardie sono intervenute.

«L'animale - si legge in una nota di Enpa - era detenuto in una gabbia per galline di meno di un metro quadro, con acqua putrida tra le sue feci, la gabbia era dentro una baracca buia e priva di areazione, dove la sporcizia formata da guano, materiali di scarto vari, escrementi di topi e piume rendeva l’ambiente malsano e invivibile. Il piccolo cane a detta dei proprietari era stato ingabbiato perché invece di fare la guardia come gli altri cani dentro il pollaio, rincorreva i volatili negli angusti spazi di detenzione, la sua prigionia durava da oltre venti giorni». 
enpa piacenza cane salvato-2Successivamente - spigano il capo nucleo Michela Bravaccini e la guardia Elena Anelli - un altro cane di piccola taglia è stato rinvenuto «a catena cortissima senza riparo, senza cuccia, dento un pollaio costruito con materiale di recupero e scarto: scopo dell’animale tenere lontani i topi ed eventuali predatori. «Questo tipo di detenzione è assolutamente illecito, oltre che inutile - afferma Bravaccini - basti pensare alla promiscuità di animali completamente diversi fra loro, con bisogni sia etologici che sanitari assolutamente incompatibili fra loro. Un conto è la permanenza di questi animali in un’area cortilizia aperta, un conto è detenerli in spazi esigui compatibili solo per il pollame».
Ambedue gli animali sono stati liberati e posti sotto sequestro dalle guardie e dunque trasferiti al canile di Fiorenzuola dove sono stati sottoposti ad un accurata profilassi sanitaria dal veterinario. Ai proprietari le Guardie Enpa hanno presentato denuncia per maltrattamento animale. Ora gli animali sono al riguardo e in sicurezza al canile intercomunale di Fiorenzuola, mentre tutti gli atti sono al vaglio della Procura di Piacenza.

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