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Cani randagi, accordo tra il Comune di Alseno e "FareAmbiente" per il recupero

La convenzione prevede la cattura dei cani vaganti e randagi, il riconoscimento dell’animale catturato tramite lettura microchip o tatuaggio, l’identificazione del proprietario e la riconsegna del cane

Nell’ambito delle iniziative legate alla protezione, vigilanza e al controllo della popolazione canina, l’Amministrazione Comunale di Alseno, nei giorni scorsi, ha sottoscritto una convenzione con l’associazione FareAmbiente. Le Guardie Zoofile-Ambientali appartenenti alla medesima, pertanto, sono entrate immediatamente in servizio sul vasto territorio comunale e hanno iniziato la loro attività, intervenendo tempestivamente già in due occasioni. Una convenzione risultata necessaria in quanto  il Comune di Alseno non annovera, tra i propri dipendenti, di alcun addetto in grado di catturare eventuali cani vaganti sul territorio comunale. Per far fronte alle tante spese sostenute dai volontari, il Comune di Alseno verserà all’associazione un contributo annuo.

Le guardie di FareAmbiente, reperibili 24 ore su 24, sia nei giorni feriali, sia in quelli festivi, potranno intervenire mediante chiamata al numero di reperibilità, sempre attivo, sia su segnalazione del Comune, ma, soprattutto, su chiamata diretta della cittadinanza al 3394600882. La convenzione prevede la cattura dei cani vaganti e randagi, il riconoscimento dell’animale catturato tramite lettura microchip o tatuaggio (se presenti), l’identificazione del proprietario tramite accesso al programma di Anagrafe Canina Regionale e Nazionale, la sua riconsegna al proprietario. Per i cani privi di proprietario verrà disposto un ricovero temporaneo e, successivamente, al loro collocamento presso il canile convenzionato di Fiorenzuola d’Arda.

«Le attività oggetto della convenzione avranno una duplice finalità – fa sapere il sindaco Davide Zucchi -: controllare e tutelare la popolazione canina al fine di prevenire il randagismo e favorire la corretta convivenza uomo/animale per tutelare la salute pubblica». «La presenza di guardie zoofile – aggiunge l’assessore Emiliano Lommi - dovrebbe permetterci di porre un freno e sanzionare quei comportamenti illegittimi che ogni giorno ci vengono segnalati e che la nostra Polizia Municipale non è in grado di arginare, non per mancanza di volontà, ma per la difficoltà a cogliere in flagrante gli autori degli illeciti. Mi riferisco, in particolare, al mancato utilizzo del guinzaglio, alla mancata raccolta delle deiezioni canine e all’eccessiva libertà lasciata ai cani di grossa taglia».

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