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Cimitero di Lugagnano, conclusi i lavori al famedio

Diverse professionalità hanno reso fruibile uno spazio prima chiuso ed angusto, dandogli nuova funzione e rende più dignitoso il cimitero lugagnanese nato nel 1905

Sono giunti a conclusione i lavori di recupero e riqualificazione della cappella centrale del cimitero di Lugagnano che acquisisce foggia di Pantheon dei lugagnanesi. “Le opere - piega il sindaco Jonathan Papamarenghi che con l’Amministrazione comunale ha voluto l’intervento – sono state eseguite in economia con l’impiego di personale comunale ed alcune ditte locali che ringrazio per l’impegno e la professionalità dimostrate. Grazie a ciò i lavori, pur molto consistenti, si sono svolti nell’arco di sole tre settimane”.

Diverse professionalità hanno reso fruibile uno spazio prima chiuso ed angusto, dandogli nuova funzione e rende più dignitoso il cimitero lugagnanese nato nel 1905. L’attività di decorazione è stata condotta dall’abile mano di Fausto Chittofrati. “Il “Chitto”, per gli addetti ai lavori, è uno dei più importanti pittori della scena non solo locale. La sua lunga carriera – come dice il critico Fabio Bianchi - l’ha portato anche alla ribalta nazionale soprattutto negli anni ’90 quando co-fondò il movimento dei “Narratori”. Ha sempre svolto l’attività artistica sia per la naturale abilità grafica che per l’indole sognatrice nonché per la sua capacità di interagire con settori artistici forse di nicchia, comunque importanti nel progressivo affinamento tecnico. Ha uno stile all’apparenza tradizionale, invero assai innovativo. Predilige ritratti e soprattutto paesaggi, resi con eleganza e con tono quasi trasognato non dimenticando una riflessione personalissima sul senso di fare arte che indica grande personalità, controllo delle emozioni e delle sensazioni, quasi l’arte fosse un gioco erudito. O forse l’arte è davvero un gioco o un sogno nella sua poetica. Ce ne siamo resi conto quando ha promosso un’iniziativa lodevolissima: con alcuni colleghi ha trasformato il borgo dei Bersani in un “paese delle favole” dove ha affrescato le facciate di alcune abitazioni ispirandosi alle favole più famose”. 

L’inaugurazione dei lavori, che hanno coinvolto anche i vialetti cimiteriali e la sistemazione e l’abbellimento dei cancelli in fero battuto dell’ingresso, avverrà con una santa messa celebrata domenica alle 11 dal parroco don Marco Guarnieri. Al termine della funzione religiosa verranno scoperta l’iscrizione a sommità del Famedio e deposte le corone d’alloro del Comune e delle Associazioni Aeronautica - alla lapide dedicata all’eroe nazionale Giovanni Nicelli- Alpini, Avis, Aido, Pubblica Assistenza, Coro Montegiogo e Anpi.

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