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Dal Mare Adriatico al Lago di Lugano: inaugurata la risalita per pesci nel fiume Po

Due anni di lavoro, 24 imprese sul cantiere, quasi 5milioni di euro per la realizzazione. L'opera inaugurata ad Isola Serafini è la più grande in tutta Italia

Due anni di lavoro, 24 imprese sul cantiere, quasi 5milioni di euro per la realizzazione. Sono questi i numeri del nuovo passaggio per pesci, inaugurato nella mattinata di venerdì 17 febbraio nel tratto dei due rami di fiume Po interessati dalla diga idroelettrica di Isola Serafini,a Monticelli d'Ongina (Piacenza).

L’opera, messa a punto per permettere la risalita delle specie ittiche presenti nel fiume, è la più grande in tutta Italia e permette di riconnettere al Mare Adriatico almeno a cento chilometri a monte della diga lungo il corso principale del Po, comprendendo i sottobacini del Ticino, del Lago Maggiore e del Lago di Lugano.

Isola Serafini, inaugurato il passaggio di risalita per pesci - Trespidi/ilPiacenza

Il passaggio per pesci (nei primi 18 giorni di funzionamento ne sono transitati 1300) è stato realizzato nell’ambito del Progetto Life Natura Con.Flu.Po. cofinanziato dall’Unione Europea, Autorità di Bacino per il Po, Agenzia Interregionale per il Po, dalle Province di Piacenza e Rovigo, dal Parco Ticino Lombardo. Tra gli enti capofila del progetto la Regione Lombardia (presente il presidente Roberto Maroni e l’assessore all’Agricoltura (Gianni Fava) e la Regione Emilia Romagna (rappresentata all’inaugurazione dall’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli).

Tra le altre autorità presenti al taglio del nastro: il sindaco di Monticelli Michele Sfriso, il dirigente Pesca del Canton Ticino, Tiziano Putelli, il direttore dell’Area Emilia-Toscana-Marche di Enel, Giovanni Rocchi, il capo Unità Life della Commissione Europea, Angelo Salsi. In rappresentanza della provincia di Piacenza c'era Luca Quintavalla.

MARONI E CASELLI: "OTTIMA LA SINERGIA TRA REGIONI"

IL SINDACO DI MONTICELLI, MICHELE SFRISO: "IL PRIMO PASSO VERSO IL RIPRISTINO AMBIENTALE" - "In un momento dove si vedono solo i lati negativi della Pubblica Amministrazione, qui si è realizzato il miglior esempio di “best practice” miglior pratica nella quale sono stati spesi bene i soldi pubblici e dove sono stati rispettati i tempi di intervento".

"Il fiume Po - ha proseguito Sfriso -  ha dato con le sue acque respiro alle nostre terre, ha favorito gli incontri tra le popolazioni rivierasche e ha permesso scambi culturali, di pensiero e di commercio. Non conosceva i confini politici, anzi è riuscito ad assottigliarli a tal punto da avvicinare province, Regioni e Nazioni, uniti per recuperare e migliorare un territorio che, attenzione, non è nostro ma ci è stato dato in prestito. E’ quindi nostro compito preservarlo e far sì che le sue ricchezze non siano solo per noi ma anche e soprattutto per le generazioni future".

"Enel Green Power ha da tempo inserito i progetti di sostenibilità ambientale e di tutela della biodiversità all'interno della propria strategia di business - ha detto Giovanni Rocchi, responsabile Enel Green Power Emilia Romagna, Toscane e Marche -. In quest'ottica, siamo orgogliosi di aver collaborato alla realizzazione di questo progetto. La centrale di Isola Serafini è il più grande impianto ad acqua fluente che produce 500 milioni di kWh all'anno, soddisfacendo il fabbisogno energetico di circa  170.000 famiglie".

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