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Elezioni, Chiesa rinuncia alla candidatura. Nel centrodestra bocche cucite

Enrico Chiesa non è più il candidato del centrodestra. Dopo aver "notato alcune controversie" all'interno dei partiti con i quali stava costruendo il programma, ha deciso di rinunciare alla candidatura. Abbiamo provato sentire i partiti con i quali stava lavorando: Forza Italia, Lega Nord, i Liberali Piacentini e Fratelli d'Italia

Enrico Chiesa non è più il candidato del centrodestra. Dopo aver "notato alcune controversie" all'interno dei partiti con i quali stava costruendo il programma, ha deciso di rinunciare alla candidatura. Abbiamo provato sentire i partiti con i quali Chiesa stava lavorando, ovvero Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia (con quest'ultimo non siamo riusciti ad entrare in contatto). La Lega Nord - abbiamo contattato il segretario locale Andrea Pezzani - mantiene il massimo riserbo sulla questione, senza rilasciare alcuna dichiarazione. Per quanto riguarda Forza Italia - ci ha risposto il coordinatore comunale di Fiorenzuola, Daniele Razza - fanno sapere: "La nostra idea è quella di lavorare ancora in gruppo con gli altri partiti di centrodestra. E' inutile prendere decisioni a caldo: ci prenderemo alcuni giorni per riflettere inisieme, prima come partito e poi con gli altri colleghi".

Tramite un comunicato stampa arrivato ieri in serata, L'associazione "Liberali Piacentini" commenta: "L'improvvisa rinuncia dell'ipotizzato candidato del centrodestra a Fiorenzuola sottolinea la necessità di tornare al metodo della prima Repubblica quando si candidavano persone che avevano collaudate le proprie idealità nella militanza. Solo l'ideologia rende immuni da paure causate da eventi che non si prevedevano. E' una considerazione da tenere presente ai fini della scelta del candidato per il Comune di Piacenza. Nella prima Repubblica il coalizzarsi degli avversari rendeva più coerente la sfida caricandola di ulteriore entusiasmo".

VOCI ANCHE DALLA SINISTRA -  A riguardo della rinuncia alla candidatura di Enrico Chiesa, è intervenuto anche Nando Mainardi, candidato alle prossime Amministrative per Rifondazione Comunista. "Ringraziamo sentitamente il gruppo dirigente del centrodestra fiorenzuolano (e non solo fiorenzuolano) per essersi "suicidato" elettoralmente anche questa volta: la proposta di cambiamento di cui ha parlato Enrico Chiesa nelle sue primissime uscite, dopo solo qualche passo, ha cessato di esistere, travolta dalle modalità più classiche e deteriori del fare politica".

Poi prosegue: "La situazione attuale smonta peraltro qualsiasi alibi e pretesto che alcuni dirigenti del Pd locale hanno già cominciato in questi giorni ad utilizzare: l'idea secondo cui votare Sinistra per Fiorenzuola avrebbe finito con il favorire la vittoria del centrodestra, sottraendo voti a Brusamonti. Invece se oggi c'è una certezza, è proprio che il centrodestra non vincerà queste elezioni: non c'è nessun pericolo di consegnare loro la città. Il quadro è appunto differente: chi si ritiene soddisfatto dall'operato dell'attuale Amministrazione voti Brusamonti, per chi invece vuole cambiare c'è Sinistra per Fiorenzuola".

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