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Fiorenzuola ha ricordato il sottotenente Luigi Scapuzzi

Anche il Comune di Fiorenzuola ha celebrato nella gionata di domenica tre novembre, l' anniversario dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.

In mattinata il sindaco Giovanni Compiani, l'assessore Bottioni, le autorità militari, le associazioni cittadine hanno partecipato alla cerimonia di deposizione di una corona di alloro al Sacrario dei Caduti e sulla tomba del sottotenente Luigi Scapuzzi e in seguito alla messa celebrata in Collegiata.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Parroco di Fiorenzuola Mons. Gianni Vincini che al centro della sua Omelia ha ricordato le vittime delle guerre: "Ci ritroviamo a ricordare 63 milioni di vittime delle due guerre mondiali. Non possiamo restare indifferenti di fronte a questo numero, non possiamo vivere come se nulla fosse accaduto. Dobbiamo uscire dalla nostra indifferenza, dalle nostre banalità e dall' irresponsabilità. Non ci viene più chiesto oggi di morire per la patria. Ci viene chiesto di più: vivere per la patria".

Gli appuntamenti sono proseguiti nel pomeriggio, quando il museo della Sala dell'Orologio del Comune di Fiorenzuola si è arricchito domenica 3 novembre del prezioso busto dedicato alla memoria di Luigi Scapuzzi, medaglia d'oro al valore militare. L'opera è stata realizzata dallo scultore Novello Finotti e donata al Comune di Fiorenzuola da Andreana Scapuzzi Bassanetti, sorella di Luigi, e autrice del volume "Mio fratello Luigi", presentato nel corso di una toccante cerimonia alla quale hanno partecipato i familiari del sottotenente Scapuzzi, l'assessore alla Cultura del Comune di Fiorenzuola Augusto Bottioni, il parroco don Gianni Vincini e lo storico Fausto Fiorentini.

Il volume vede intrecciarsi la vita dell'autrice con quella del fratello Luigi, che morì da eroe nel luglio del 1943 a Leonforte. Il ritratto è quello di un soldato valoroso e di un uomo dall'animo profondo.

Nato a Fiorenzuola nel 1920, Luigi Scapuzzi, diplomato maestro e impiegato presso l'Ufficio delle Imposte di Fiorenzuola, venne chiamato alle armi nel febbraio 1941. Ammesso come allievo ufficiale, presso il terzo reggimento fanti carristi, nel settembre del 1941 ottenne la nomina a sottotenente. Destinato del 33esimo reggimento carristi di Parma, fu trattenuto alle armi nell'aprile del 1942. Esattamente un anno dopo fu trasferito in Sicilia, dove nel luglio del 1943 trovò la morte.

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