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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Monticelli, Sfriso: «Il mio mandato? Una bellissima esperienza nonostante le difficoltà»

IlPiacenza ha intervistato il sindaco di Monticelli, Michele Sfriso. Con lui abbiamo fatto il punto sul suo mandato

Che non si sarebbe ricandidato, il sindaco di Monticelli Michele Sfriso, lo aveva già annunciato in una lettera inviata ai suoi concittadini lo scorso febbraio, nella quale riportava i maggiori ostacoli che la sua Amministrazione si è trovata davanti: la crisi e la burocrazia. Sfriso ha parlato di queste problematiche anche a IlPiacenza, quando lo abbiamo incontrato per fare il punto sul suo mandato. Un mandato che il primo cittadino di Monticelli definisce «importante e difficile», ma che allo stesso tempo gli ha trasmesso «grandi ricchezze, con la possibilità di conoscere molte persone e realtà produttive, comprendendo le difficoltà in cui si trovano e cercando di trovare insieme a loro una soluzione».

«Fare il sindaco – racconta - non te lo impone nessuno: lo fai perché lo desideri tu. È un’esperienza che consiglierei un po’ a tutti in questo mondo di tuttologi dove avere una conoscenza adeguata di come funziona la macchina amministrativa, può anche aiutare a costruire un percorso corretto. La soddisfazione più grande è la riconoscenza che mi è stata accordata con la richiesta di ricandidarmi a primo cittadino».

Si avvicina il termine del suo mandato, fare il sindaco al giorno d’oggi è diventata una responsabilità? «È una grossa responsabilità, una bellissima esperienza seppur difficile. Come altri miei colleghi mi sono trovato in mezzo ad un'importante crisi e la nostra Amministrazione ha dovuto superare diverse difficoltà. A questa segue un’altra serie di problematiche, come le leggi di Stabilità e i vincoli di rispetto del Patto: fino al 2002 c’erano ancora risorse che arrivavano dallo Stato venute poi sempre meno, dal 2007 in poi ci sono succeduti una serie di tagli agli Enti locali, tagli che purtroppo colpiscono non solo i Comuni, ma anche le Province virtuose, che sanno amministrare in modo corretto».

comune municipio di monticelli d'ongina-2Grosse difficoltà nel reperire le risorse: in questi anni la Giunta su cosa ha deciso di investire? «Siamo stati un’Amministrazione che è andata in continuità con quella precedente (Sfriso e altri assessori erano componenti della maggioranza negli anni 2007-2012, nda). Oggi dopo cinque anni sono partiti i lavori per la sistemazione della sala consigliare (i costi ammontano a 433mila euro), chiusa nel 2010 perché dichiarata inagibile. A giorni partirà quello che è la costruzione del palazzetto dello sport i cui spazi verranno usufruiti da associazioni, sportive e non (Monticelli vanta una rete molto consistente di associazioni di volontariato nda). C’è un’esigenza di fare sport anche nell’idea di avere una comunità proiettata verso il futuro grazie alla disponibilità di servizi a misura di cittadino. Abbiamo la fortuna di essere in un contesto ambientale ottimo, con piste ciclabili cardio-protette, siamo sul Po, dove sono stati fatti processi per avere spazi verdi. Entro l’anno dovrebbero terminare i lavori per la nuova conca di navigazione». «Un altro grosso problema che ho dovuto affrontare è stata la chiusura della scuola media, dichiarata inagibile dopo alcuni accertamenti eseguiti in seguito al terremoto che ha colpito l’Emilia. Anche qui dopo cinque anni siamo riusciti a partire con i lavori (costeranno 3milioni e 600mila euro) finanziati in parte con un avanzo di bilancio, in parte con finanziamenti ricevuti e grazie agli importati derivanti da una transazione con Enel per il pagamento di imposte pregresse».

Una comunità aperta a tutti: facciamo il punto su giovani, sanità e servizi sociali. «Per quanto riguarda i giovani abbiamo il progetto Garlic finalizzato all’integrazione dei ragazzi attraverso diverse attività: tra queste il progetto di una web radio, “RadioRoad”. Si cerca di dare loro strumenti per sviluppare la creatività, grazie anche a convenzioni che abbiamo con altri Comuni come Castelvetro, grazie alla quale riusciamo a garantire l’apertura della biblioteca, nonostante la carenza di personale. Inoltre abbiamo promosso l’incontro (attraverso gemellaggi) dei ragazzi monticellesi con loro coetanei di tre Comuni Europei: uno francese, uno tedesco e uno spagnolo. Non mancano iniziative culturali, soprattutto incentrate in particolar modo sulla musica: vengono organizzati concorsi riservati agli studenti dei conservatori di tutta Italia (Rassegna A. Zanella con dedicato un concorso biennale) e gruppi emergenti (musica rock) provenienti dal nord Italia». Racconta ancora il sindaco: «In merito alla sanità e ai servizi sociali Monticelli ha sempre potuto vantare un servizio con un elevata risposta, che fino al 2015 era gestito dal Comune mentre oggi è gestito in forma associata dall’Unione dei Comuni bassa Valdarda Fiume Po, con buoni risultati. Questo ha permesso alle figure competenti presenti nei Comuni dell’Unione, di specializzarsi in diversi ambiti: chi sui minori, chi sui disabili e così via. Gli standard qualitativi sono già alti ma possono essere migliorati: quando si parla di comunità nessuno deve essere escluso. Questo riusciamo a farlo anche grazie alle numerose associazioni che danno un grande contributo e a cui va il mio più grande ringraziamento. La fascia della popolazione più anziana viene coinvolta ed è attiva con lavori socialmente utili: abbiamo una quarantina di volontari Auser che prestano servizio sugli scuolabus e con il pedibus».

Sindaco parliamo di sicurezza. A Monticelli tra l’altro ci sono alcuni profughi: i cittadini come si sentono sotto questo aspetto? comune municipio di monticelli d'ongina-3«Si, abbiamo 19 profughi e con loro stiamo facendo un percorso importante: vengono coinvolti dalle associazioni per l’organizzazione di eventi e nei servizi socialmente utili, grazie anche ad un gestore valido e molto collaborativo. Al di là delle polemiche sull’accoglienza, noi come comunità aperta e accogliente stiamo dando grandi risultati. I furti sono calati e molto preziosi sono i gruppi di “Controllo del vicinato”, oltre alla collaborazione con le forze dell’ordine».

Economia e lavoro: la Provincia di Piacenza è un’area vocata alla logistica, quale ruolo ha Monticelli? «Monticelli con la sua area di San Nazzaro è uno dei poli logistici della provincia oltre a quelli di Piacenza e Castelsangiovanni e trova impiegate oltre 400 persone. Grazie alla posizione delle imprese vicino al casello dell’A21 di Caorso e alla conca di navigazione nel Po che si spera possa essere sfruttata anche a livello commerciale, il nostro territorio è un centro intermodale perfetto. E’ vicina anche alla ferrovia e con gli altri Comuni sta lavorando per fare interventi finalizzati a ridurre l’impatto ambientale causato dal trasporto su gomma favorendo lo scambio commerciale attraverso la rete ferroviaria e la navigabilità del Po».

Restiamo in tema: a Piacenza ci sono polemiche per l’inquinamento e il lavoro sottopagato dei facchini che operano nella logistica. È così anche a Monticelli? «Abbiamo un’azienda che sta collaborando con le organizzazioni sindacali nazionali per contenere questo fenomeno. Per quanto ci riguarda stiamo collaborando con altri Comuni, interessati dallo stesso problema, per elaborare il “Protocollo della legalità”: un piano che ci consentirà di verificare le scorrettezze in questo ambito, dopo aver raccolto una serie di dati. In merito all’inquinamento siamo partiti nel 2012 per attivare il Piano di Azione Ecosostenibile dei Sindaci (PAES nda), nel quale vengono indicati tutti gli accorgimenti per ridurre l’emissione di CO2, non solo in termini di trasporto che avviene principalmente sulla strada Statale, ma anche negli edifici pubblici con interventi di riqualificazione energetica».

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