L'Istituto "Mattei" diventa internazionale, nuovo corso con tre materie in lingua Inglese
Presentato l'indirizzo di studio che da quest'anno vedrà una delle classi prime dell’Istituto Tecnico Economico affrontare il Corso Cambridge: gli studenti studieranno alcune discipline in lingua inglese
Tra le 10mila scuole che in 160 Paesi diversi sono aggregate alla Cambridge University, una delle più prestigiose Università al mondo, c’è anche il Polo “Enrico Mattei” di Fiorenzuola. Da quest’anno, infatti, una delle classi prime dell’Istituto Tecnico Economico seguirà il Corso Cambridge: gli studenti studieranno alcune discipline (Inglese, Economia aziendale ed Informatica) in lingua inglese e, in contemporanea, acquisiranno e svilupperanno competenze per l’inserimento efficace nella realtà contemporanea.
Il nuovo indirizzo di studio è stato presentato ad alcuni giorni dall’inizio dell’anno scolastico alla presenza della dirigenza dell’Istituto, delle autorità locali e da alcune rappresentanze del modo imprenditoriale. «L’avvio del corso Cambridge – ha spiegato la dirigente scolastica Rita Montesissa nel suo intervento introduttivo – rappresenta un fiore all’occhiello per l’Istituto “Mattei” e una splendida opportunità per i giovani e per il territorio. Siamo una piccola realtà di provincia e ciò non toglie il nostro dovere nell’istruire i ragazzi al meglio». Già dal primo anno gli studenti affronteranno le lezione in lingua Inglese di tre materie, accompagnati dai docenti Lorefice (Inglese), Rocca (Economia) e Bisconti (Informatica), che a loro volta saranno affiancati dal docente madrelingua Jonathan Leek. Al termine del terzo anno la classe avrà la possibilità di sostenere l’esame per ottenere la certificazione Cambridge che riconosce le conoscenze delle tre discipline a livello internazionale.
Le aziende del territorio erano rappresentate da Marco Livelli di Jobs, Luigi Peveri di Weii, Giuseppe Brusamonti della Brusamonti Autotrasporti (nelle vesti anche di presidente del Consiglio di Istituto). «Non si può arrivare a lavorare in un’azienda senza conoscere la lingua Inglese – ha detto Livelli -. L’Italia ha perso molte posizioni e fuori di qua il mondo va avanti. Non buttate via il vostro tempo: servono disciplina e senso del sacrificio, le cose non sono gratis». Parole sottolineate anche da Peveri, secondo il quale occorre «far capire quanto costa la fatica». «Molti studenti di questo Istituto – ha aggiunto – hanno svolto tirocini nella mia azienda e alcuni tuttora ci lavorano. Diversi ragazzi giovani e con grande motivazione si sono impegnati per entrare in un mondo del lavoro diverso da quello che immaginavano. Un mondo nel quale si fa fatica ad addentrarsi se non si conosce l’Inglese e se non si ha il senso “dell’internazionalizzazione”». «Oggi ci si interfaccia con il mondo quotidianamente e il nuovo corso che propone la scuola è un’opportunità per ragazzi, famiglie e aziende - è intervenuto Brusamonti. Siete davanti – ha detto rivolgendosi agli studenti – ad un percorso di formazione che richiede sacrificio e che si rivolge a gente normale, non a supereroi che vogliono avere una marcia in più per affrontare qualsiasi situazione. Vi verrà richiesto di impegnavi per una vostra formazione, in una scuola che è destinata a crescere. Le famiglie devono affiancare e sostenere questo percorso senza scavalcare però il ruolo degli studenti e degli insegnanti». Per il Comune di Fiorenzuola c’era la vicesindaco Paola Pizzelli: «E’ fondamentale che in una cittadina come Fiorenzuola ci sia una scuola che si rinnova e che metta a disposizione dei giovani dei percorsi di studio all’avanguardia, che nulla hanno da invidiare alle scuole delle grandi città».
