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Libertà: al Verdi una "lezione" con Gherardo Colombo

Il professor Colombo non ama stare dietro alla cattedra. Ogni volta che entra in classe sposta la sedia perché si sente privato della libertà, quella libertà che gli consente di avere un dialogo con i suoi studenti. E la libertà è proprio il fulcro dello spettacolo "Freedom, educar alla libertà" che giovedì scorso ha visto sul palco del Teatro Verdi una coppia inedita: l' ex magistrato Gherardo Colombo e il rapper Piotta (Tommaso Zanello), affiancati dal regista Cosimo Damiano Damato e dalla figlia di Colombo, Sara.

Il professor Colombo non ama stare dietro alla cattedra. Ogni volta che entra in classe sposta la sedia perché si sente privato della libertà, quella libertà che gli consente di avere un dialogo con i suoi studenti.

E la libertà è proprio il fulcro dello spettacolo “Freedom, educar alla libertà” che giovedì scorso ha visto sul palco del Teatro Verdi una coppia inedita: l’ ex magistrato Gherardo Colombo e  il rapper Piotta (Tommaso Zanello), affiancati dal regista Cosimo Damiano Damato e  dalla figlia di Colombo, Sara.

Lo spettacolo, basato sulla Costituzione che Colombo ha dichiarato di amare moltissimo, ha ricreato la classe di una scuola elementare.

In scena Gherardo Colombo racconta la libertà rivolgendosi a Cosimo, un giovane ragazzo disincantato (Cosimo Damiano Damato) che cerca di capire il valore della libertà in un mondo di “diritti negati”.

Colombo racconta anche la bellezza e la poesia della Costituzione - che in scena assume le sembianze di una giovane ragazza (Sara Colombo) - regalandoci pagine di grande poesia civile attingendo dal Piccolo Principe passando per La Leggenda del Grande Inquisitore  di Dostoevskij. L’ex magistrato si fa artefice  della libertà attraverso un dialogo  appassionato ed appassionante fra un maestro ed un allievo, fra  un padre ed una figlia, fra la storia ed il futuro: alla ricerca di valori conquistati attraverso grandi/piccole battaglie in tutto il mondo.

Ispirato al  saggio di Colombo ed Elena Passerini “Imparare la libertà”, lo spettacolo è stato scandito dalla performance live del rapper Tommaso Piotta che ha eseguito alcuni brani tratti dai suoi ultimi dischi  “Odio gli indifferenti” e “S(u)ono diverso”. 

Gherardo Colombo non tenuto solamente una “lezione” sulla libertà alla platea del Verdi.

Venerì, infatti, ha incontrato direttamente i ragazzi di terza media, dove ha risposto a più di 30 domande preparate dai ragazzi con la supervisione degli insegnanti.

Colombo si è poi rivolto ai ragazzi parlando di libertà: “Credo che la libertà  - racconta Colombo - sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più”. “La libertà –prosegue-  esiste quando si hanno tutte le conoscenze. Dobbiamo vivere pensando che il presente si svuota e si rimuove il passato, ignorando anche il futuro”.

 A seguire è stato inaugurato presso la biblioteca comunale di Fiorenzuola lo Scaffale della legalità alla presenza di Colombo, Piotta, del sindaco Compiani, dell’assessore Lusignani, del responsabile della biblioteca Francesco Mazzetta, di Roberto Mori, in rappresentanza di Coop consumatori, di Antonella Liotti, in rappresentanza di Libera, del dirigente scolastico Mario Magnelli accompagnato da una delegazione di ragazzi di terza.

Lo spettacolo è stato nell’ cartellone di iniziative  “Io sarò Stato”, una rassegna che segna  l’inizio di un percorso stabile e condiviso in cui le due istituzioni pubbliche si impegnano a costruire negli anni un’occasione stabile di consapevolezza civile e di crescita per i futuri cittadini.

I ‘lavori’ del 1° Cantiere sulla Legalità proseguiranno in Teatro il 12 aprile alle 09.00 con la partecipazione di 150 ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado allo spettacolo ‘Padroni delle nostre vite’ di e con Ture Magro, tratto dal libro ‘Organizzare i coraggio’  di Pino Masciari imprenditore e testimone di giustizia e la moglie dott.ssa Marisa (la storia di una vita di coraggio dedicata ad opporsi alla mafia). A seguire, alle ore 10.00, i ragazzi incontreranno e interagiranno con l’artista e con la partecipazione straordinaria dell’on. Davide Mattiello (costituzionalista, attivista di Libera, scrittore ed oggi anche parlamentare) che ha accettato di venire gratuitamente ad incontrare i ns studenti e che, a fine incontro, donerà il proprio libro autografato allo Scaffale della Legalità insieme a quello autografato da Pino Masciari.

Lo spettacolo si replicherà in serale il giorno stesso alle 21.00 nell’ambito della Rassegna ‘Gli archivi della memoria’ organizzata dal Comune insieme alla coop culturale Galassia Gutenberg, a cui, oltre alla cittadinanza parteciperà anche un’ulteriore classe di studenti.

La Coop Nord Est garantirà il proprio contributo e testimonianza fornendo prodotti delle terre espropriate alla mafia.

Secondo Bottioni “dai piccoli semi tangibili nascono, se curati con impegno e tenacia, grandi frutti”. “Saranno dunque tanti –prosegue l’ Assessore- i progetti per i successivi cantieri (a partire dal progetto per la giornata contro la violenza sulle donne a novembre) con cui si intende dare soprattutto ai ragazzi che usciranno dalla scuola dell’obbligo “un attrezzo” fondamentale per diventare Cittadini di uno Stato Civile: la conoscenza della nostra meravigliosa Costituzione e la consapevolezza che il loro bisogno di costruire il proprio Futuro è un loro diritto. Un diritto da esercitare, come dovere, tutti insieme”.

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