Promuovere le potenzialità del risparmio energetico, al via "La sfida del cubo di ghiaccio"

Due cubi di ghiaccio di un metro cubo ciascuno, uno racchiuso in un manufatto realizzato con caratteristiche di alta efficienza energetica che simula una Casa Clima Gold e l’altro, invece, semplicemente riposto all’aria aperta in un apposito contenitore.

Che cosa succederà dopo quindici giorni?

Per scoprirlo basta andare in Piazza Molinari e partecipare a “La sfida del cubo di ghiaccio”.

“La sfida –spiega l’Assessore all’Ambiente Sara Felloni, promotrice dell’iniziativa- si prefigura come una festa cittadina, un luogo accogliente dove tutti apprendono le potenzialità del risparmio energetico ed i vantaggi del costruire sostenibile.”

Nell’occasione verranno coinvolte tutte le ditte presenti sul territorio che sono interessate o già operano nello specifico alle quali verrà data la possibilità di allestire un’esposizione nei pressi della casetta contenente il cubo di ghiaccio.

Il progetto, inserito nell’ambito delle attività di educazione ambientale volte al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento, propone oltre alla sfida del cubo di ghiaccio, incontri e dibattiti con esperti del settore, esposizioni di progetti a basso consumo energetico.

Dopo quindici giorni di permanenza sotto il sole e la pioggia, si misureranno la quantità in peso o in volume di entrambi i cubi.

Secondo l’assessore all’Ambiente Sara Felloni “l’esperimento del cubo di ghiaccio vuole dimostrare che con un ottimo isolamento termico e un’appropriata tecnologia costruttiva, l’abitazione ripara tanto dal caldo estivo quanto dal freddo invernale, garantendo un ottimo comfort. Costruire case energeticamente efficienti sta diventando infatti sempre più una regola, in parte imposta dalle norme vigenti e in parte richiesta da utenti sensibili. Una casa che, a prescindere dalla tecnologia costruttiva, rispetti i criteri del prototipo Casa Clima che contiene il cubo di ghiaccio, consente grandi prestazioni energetiche, che riducono al minimo i consumi di un impianto di climatizzazione, fino ad annullarne la necessità”.