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Tentò di uccidere la moglie e il figlio, al via il processo

Si è aperto ed è stato subito rinviato il processo nei confronti di Aldo Silva, il 62enne accusato di tentato omicidio nei confronti della moglie e del figlio. L’aggressione era avvenuta nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2018 a Castellarquato

Si è aperto ed è stato subito rinviato il processo nei confronti di Aldo Silva, il 62enne accusato di tentato omicidio nei confronti della moglie e del figlio. L’aggressione era avvenuta nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2018 a Castellarquato. Il collegio presieduto dal giudice Gianandrea Bussi, ha acquisito alcuni documenti dopo l’accordo tra il pm Emilio Pisante (che sostituiva il pm Matteo Centini, titolare dell’indagine) e il difensore dell’uomo, l’avvocato Sisto Salotti. Silva era presente in aula, così come la moglie Vilma, 58 anni, e il figlio Marco di 24. I due vennero colpiti con un giratubi e vennero poi ricoverati in ospedale. La donna, che aveva riportato le ferite più gravi, rimase per lungo tempo in terapia intensiva all’ospedale di Parma. In maggio, i periti incaricati di valutarne la capacità psicologica avevano detto che l’uomo era incapace di intendere e di volere, al momento del fatto, e non è in grado di stare in giudizio. Silva era in terapia nel reparto di Diagnosi e cura dell’ospedale. Attualmente l’uomo si trova in una Rems (residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza), struttura protetta per i pazienti che hanno commesso reati efferati. Nell’inchiesta vennero anche indagati due psichiatri dell’Asl che lo avevano in cura. Entrambi, a luglio, vennero scagionati dalla perizia psichiatrica, che dichiarò come entrambi avessero agito correttamente, rispettando le norme e i protocolli medici.

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