«La Valtrebbia ha già sofferto, era meglio rinviare il rilascio dalla diga»
I sindaci confermano le loro perplessità sul rilascio d'acqua dalla diga di Boschi, ma l’intervento di manutenzione straordinaria verrà svolto nelle prossime settimane per questioni di sicurezza
«Riempirò a Bobbio 4-5 bottiglie d’acqua da diversi punti del Trebbia adesso e lo farò anche dopo il rilascio della diga di Boschi. Vedremo se l’acqua sarà rimasta uguale o se sarà torbida». Si tiene le sue perplessità il sindaco di Bobbio Roberto Pasquali, che ha partecipato al sopralluogo alla diga di Boschi sul torrente Aveto insieme ai colleghi di Corte Brugnatella e Ferriere – avvenuto nella mattinata del 7 maggio - e a una rappresentanza degli ambientalisti e pescatori della zona. Enel Green Power, che ha in gestione la diga (collegata all’impianto idroelettrico di Ruffinati) non molto distante da Salsominore (Ferriere), deve provvedere alla riparazione di due paratie dell’impianto. Per questo si trova costretta a rilasciare acqua a partire dal 18 maggio (ha tutti i permessi e le autorizzazioni per farlo a breve). I sindaci dell’Alta Valtrebbia non sono d’accordo: temono che lo svaso comprometta la stagione estiva, che è alle porte.
«Enel dice che sarà tutto ok – rileva Pasquali - io sono convinto del contrario. Nel momento in cui aprono le paratie della diga, se arriva un temporale, la melma che si trova sul fondo della diga, arriva tutta a valle e ci crea problemi». «Per noi la cosa migliore – aggiunge il sindaco bobbiese - era spostare l’intervento in un altro periodo, bypassando quest’anno, già contrassegnato da difficoltà economiche a causa della pandemia e di ponte Lenzino. Abbiamo già sofferto, come popolazione, in questi mesi, non era necessario aggiungere un altro problema».
Si poteva spostare la riparazione a fine estate? «Il periodo meno piovoso è da maggio a settembre, io avrei spostato l’intervento di un anno. Mi preoccupo per il fiume Trebbia, è una stagione di riaperture per le attività della valle in cui bisogna recuperare il tempo perso degli ultimi mesi. Non ci resta che monitorare, sperando che il cielo ci aiuti, che non arrivi il maltempo durante i lavori alle due paratie, che verranno aggiustate una alla volta». Il sindaco non scherza: si farà i campioni d’acqua e attende l’esito. «Vediamo quale sarà la verità, perché vent’anni fa la diga venne svuotata e i camion portarono via la melma che era al suo interno, ma per diversi anni ci siamo ritrovati una parte di questa nel fiume. Non vorrei rivedere il fiume ancora in quelle condizioni. Senza dimenticare gli effetti sulla fauna ittica presente, che rischia di scomparire».
«Ci garantiscono – interviene anche Mauro Guarnieri, sindaco di Corte Brugnatella - che l’acqua non sarà torbida. Noi sindaci abbiamo ribadito che vogliamo “un cento per cento” di garanzia che l’acqua non diventi sporca, ma questo non lo possono accertare. Un errore, però, potrebbe compromettere la nostra stagione turistica estiva. Ci mettono di fronte al fatto compiuto: è un intervento estremamente necessario e quindi si farà comunque». Il primo cittadino di Marsaglia non è convinto. «Le mie preoccupazioni restano. La fase preliminare è già iniziata, in un mese preparano il cantiere per poi effettuare lo svaso e intervenire sulle paratie. Ritengono che questo sia il periodo migliore dell’anno, perché il torrente Aveto e il fiume Trebbia vivono il periodo di maggior magra. Siamo tutti contrari a questo intervento, ma Enel lo farà ugualmente».
«Più o meno – aggiunge il sindaco di Ferriere Carlotta Oppizzi - ci avevano già fornito le medesime indicazioni illustrate durante il sopralluogo. Ritengono necessario questo intervento in tempi stretti. Si faccia se è così urgente, ma con tutte le cautele richieste, perché può avere un impatto sull’ambiente e sul turismo».