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A Farini un’estate di tante presenze: «C’è stata una riscoperta»

Il sindaco Poggioli: «Speriamo che questa estate che volge al termine abbia fatto riscoprire a tutti l’ospitalità e la bellezza del nostro territorio»

Estate di riscoperta in Alta Valnure. Si possono passare anche delle piacevoli ferie nel nostro Appennino, come ad esempio nel territorio comunale di Farini. «La gente ha frequentato molto Farini – spiega il sindaco Cristian Poggioli - durante questa estate, bastava fare un giro nel capoluogo, ma anche nelle frazioni, per accorgersi che le case erano vissute. Molte abitazioni sono state riutilizzate dopo tanto tempo: proprietari che da anni non frequentavano più Farini hanno scelto in questa particolare estate di rivivere le proprie ferie dalle nostre Cristian Poggioli-4parti».

Un’estate costellata da numerose presenze, sulla stessa lunghezza d’onda dei vicini territori di Bettola e Ferriere. «Di gente – prosegue il primo cittadino farinese - ne ho vista nel capoluogo, speriamo che questa estate che volge al termine abbia fatto riscoprire a tutti l’ospitalità e la bellezza del nostro territorio. A Farini si vive e si sta bene». I Sassi Neri – la “spiaggia” di Farini sul Nure nel capoluogo – sono stati presi d’assalto nelle giornate di sole. Ma anche Groppallo, Mareto, Pradovera e le altre frazioni più popolose hanno visto più frequentatori del solito. 

Per il sindaco «c’è stata una riscoperta di Farini, vissuta in un contesto assolutamente inedito del post Covid. Speriamo che questo – aggiunge Poggioli - sia almeno un aspetto positivo di una grave disgrazia, quale è stata il Covid, dalle nostre parti. Sarebbe bello che qualcuno tornasse anche nei prossimi anni a passare più tempo da noi».

Il Comune di Farini ha rinunciato a organizzare la quasi totalità degli eventi che tradizionalmente ha in programma nei mesi estivi. «Ad esempio abbiamo rinunciato a malincuore – informa Poggioli - alla serata che ogni anno prepariamo in onore del compianto chef Georges Cogny. La nostra decisione è stata quella di non contribuire a creare contesti di affollamento».

È stata comunque organizzata la tradizionale cena bianca, ma ognuno si portava il cibo da casa e rimaneva al suo posto con i propri congiunti. «Garantire la sicurezza e il distanziamento non era facile con gli eventi tipici dell’estate farinese -, riflette Poggioli -. Ci auguriamo di riprendere tutto nel 2021». «Ci siamo permessi di lasciar organizzare il Bisturi d’Oro a Mareto, voluto dal comitato locale, perché aveva un significato particolare. Il premio è andato a tutta la sanità piacentina: medici, infermieri, soccorritori, operatori delle strutture sanitarie e delle case di riposo, tutti coloro che si sono impegnati nella difficile fase di emergenza del Covid-19». Emergenza che lo stesso sindaco Poggioli, come altri, ha vissuto anche personalmente, sulla propria pelle. «Sto bene – confida il sindaco, bloccando a lungo dagli effetti del Covid-19 - sto completando tutte le visite, non ho ancora finito l’iter di monitoraggio e di controllo post Covid ma mi sto riprendendo».

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