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Martedì, 23 Aprile 2024
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A Ferragosto la nostra Regione scopre di avere 154 vittime in più. Erano state dimenticate dall’Asl di Parma

Coronavirus, il report periodico con l’evoluzione dell’epidemia

I dati aggregati quotidiani del Ministero della Salute relativi l’andamento della pandemia Covid-19 in Emilia Romagna, al giorno 14 agosto indicavano 30.285 casi con 4.298 vittime. Il giorno successivo il numero dei contagi era salito a 30.314 (+29) e 4.453 quello dei decessi: un aumento di 155 unità che il consueto comunicato della Regione non aveva commentato. La spiegazione era ovattata in una minuscola nota in calce alla tabella del giorno 15 agosto pubblicata dal Ministero della Salute che spiegava “La ASL di Parma ha comunicato 154 decessi avvenuti in marzo, aprile e maggio e finora non conteggiati”.

Come abbiano potuto “sfuggire” per mesi 154 decessi è difficilmente comprensibile. In ogni caso questa è la situazione resa nota nel tardo pomeriggio del giorno ultra-festivo del 15 di agosto, quando le redazioni dei media erano semideserte perché i quotidiani nel giorno successivo non sarebbero stati in edicola.

Perdura il disallineamento tra i “numeri” forniti giornalmente da Ministero e Regione. Quest’ultima li spiega come “una diversa rappresentazione dei dati tra la Regione e il livello nazionale. Da fine giugno infatti il Ministero ha richiesto di segnalare loro i dati per provincia di residenza dei casi confermati mentre in precedenza, così come ancora viene fatto a livello regionale, la distribuzione dei casi veniva rappresentata per ASL di diagnosi”.  Non abbiamo fino ad ora ricevuto risposta alla nostra replica: la rappresentazione numerica nazionale e regionale dovrebbe utilizzare a scopo comunicativo un unico sistema, oppure visualizzare note di spiegazione, altrimenti, per il cittadino lettore o le altre Istituzioni, diventa impossibile capire come stanno le cose. Altra anomalia è costituita dai CASI TOTALE della Regione e dei parziali delle province che la costituiscono. Entrambe le istituzioni il 18 agosto indicano 30.498, valore che trova conferma nella somma dei parziali per provincia forniti dalla Regione; ripetendo però l’operazione con gli omologhi addendi del Ministero, il totale si ferma a 30.023.

Il consolidamento del numero morti accertati per Covid-19 eleva Parma e provincia a 918 e pone questo territorio tra le zone più colpite a marzo e aprile, insieme a Piacenza dove il numero delle vittime, continua ad essere “secretato” dalla ASL. Il nostro conteggio va oltre i 980 casi; altre testate ne enumerano 15-20 in meno.


LA PANORAMICA

2-14-6

ITALIA COVID-19

CASI TOTALI

CASI ATTIVI

GUARITI

DECEDUTI

18-ago

254.636

15089

204142

35405

Variazione

642

271

364

7

19-ago

255.278

15360

204506

35412

Incremento

0,3%

1,8%

0,2%

0,02%

Sul territorio nazionale la circolazione del virus conferma il trend rialzista che ormai da un mese caratterizza questa fase dell’epidemia con rilevanti differenze regionali e mostra importanti segnali di allerta per un possibile aumento della trasmissione che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, spesso associati all’importazione di casi da Stati esteri.

L’incremento medio nazionale degli ultimi sei giorni è dell’1,2%, con gli estremi Valle d’Aosta e prov. Trento allo 0,2% e la Sicilia al 5,3%.

3-9-13

Il report è stato redatto con la collaborazione di Oreste Grana per la copertina e di Giuseppe Pagani per le raffigurazioni grafiche.

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