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A Piacenza e provincia risiedono 287mila persone, +129 unità rispetto al 2016

L’Ufficio Statistica dell’Amministrazione provinciale ha pubblicato i dati (provvisori) al 31 dicembre 2017 della popolazione nei comuni piacentini, così come risultano dalle liste anagrafiche comunali elaborate per la Regione

L’Ufficio Statistica dell’Amministrazione provinciale ha pubblicato i dati (provvisori) al 31 dicembre 2017 della popolazione nei comuni piacentini, così come risultano dalle liste anagrafiche comunali elaborate per la Regione. Secondo tale rilevazione, i residenti in provincia di Piacenza ammontano a quella data complessivamente a 287.375 unità, di cui 140.360 maschi (il 48,8%) e 147.015 femmine (il 51,2%). La variazione rispetto al 2016 è positiva dello 0,04%, pari a 129 residenti in più. 

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Sempre alla fine del 2017 gli stranieri residenti sono 41.482, e risultano in aumento di ben 1.201 unità rispetto all’anno precedente (+3%), arrivando così ad incidere per il 14,4% sul totale della popolazione (erano il 14,0% nel 2016). 

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Si inverte quindi la tendenza negativa degli ultimi due anni che aveva portato la componente straniera della popolazione a ridursi di circa un migliaio di persone, a testimonianza anche del recupero messo in atto nell’ultimo anno dal nostro sistema economico e dell’uscita progressiva dalla crisi, che hanno influito positivamente sull’afflusso degli stranieri nel piacentino. Passando alle dinamiche 2017-2016 a livello comunale, nella città capoluogo la popolazione totale è cresciuta di quasi 800 residenti (+0,7%), grazie soprattutto all’apporto di quella straniera (+935 unità, pari a +5,1%). Stessa dinamica demografica anche per Castel San Giovanni (+0,3% la popolazione totale, +3,2% quella non italiana), quando a Fiorenzuola i residenti stranieri diminuiscono invece dell’ 1,3%. Rottofreno, l’altro comune al di sopra dei 10mila abitanti, segna infine rispetto all’anno precedente un calo di -0,2% a livello complessivo e una crescita dello 0,7% per la componente straniera. Tra i comuni di fascia demografica minore sono invece da mettere soprattutto in evidenza alcuni risultati che vanno in controtendenza rispetto alle dinamiche solitamente rilevate, e cioè la crescita di comuni dell’Appennino come Cortebrugnatella (+2,1%), Travo (+2,0%) e Pianello (+0,6%), che arrestano quindi lo spopolamento di lungo periodo. Cortebrugnatella in particolare conosce un incremento molto consistente della popolazione straniera (+55,6%), fenomeno sperimentato comunque anche da altri comuni dell’Appennino (Travo, Gropparello, Pianello, Ferriere ….), in diversi casi legato all’arrivo di profughi. Per il resto, le dinamiche della popolazione all’interno delle diverse sub-aree della provincia proseguono anche nel 2017 secondo i trend consolidati: da un lato il calo della montagna (Coli, Ottone, Pecorara, Cerignale in particolare), dall’altro la crescita del capoluogo (meno la sua cintura, a parte Gragnano, con Pontenure, Cadeo e Podenzano in controtendenza). Da segnalare infine anche l’evoluzione non positiva rilevata per la bassa Val d’Arda, con la diminuzione di popolazione registrata per San Pietro in Cerro (-3,0%), Besenzone (-2,2%) e Villanova (-1,4%).

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