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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sanità piacentina

«A Piacenza mancano 19 medici nell'Urgenza, ma siamo ancora virtuosi quando si parla di permanenza dei pazienti in Ps»

In conferenza socio sanitaria la relazione del dg dell'Asl di Piacenza Paola Bardasi: «Ancora troppi accessi con codici bianchi e verdi»

La sanità piacentina gode in generale di buona salute, anche se non mancano alcune criticità sulle quali l'Asl di Piacenza, insieme alla Regione, sta lavorando. Quella più nota è la mancanza di medici nel settore dell'emergenza e urgenza che impatta sui pronto soccorso degli ospedali piacentini, «anche se - ha spiegato Paola Bardasi, direttrice dell'Asl, in sede di conferenza socio sanitaria in Provincia - è una problematica di carattere nazionale, non riguarda certo solo Piacenza». Le cause, quelle più note, sono soprattutto lo stress lavorativo e i turni massacranti per gli operatori, a fronte di sempre più pazienti che si rivolgono al pronto soccorso, anche per problematiche che potrebbero essere tranquillamente differite nel tempo e altrove. «Nonostante la scarsità di queste risorse - ha sottolineato la direttrice dell'Asl - Piacenza è comunque al quarto posto, su tredici posizioni, per durata media di permanenza in ps dei pazienti. Stiamo purtroppo fronteggiando la più grave crisi di personale che lavora sull'emergenza degli ultimi 20 anni, ma abbiamo fatto di tutto per mantenere il presidio dei nostri operatori senza fare ricorso alle cooperative. Siamo ormai tra le poche realtà rimaste ad averlo fatto. Abbiamo contrattualizzato alcuni specializzandi, rimpolpando le fila dei nostri operatori, e abbiamo effettuato alcune riorganizzazioni interne per sgravarli da una operatività eccessiva, drenando alcuni pazienti verso aree più adeguate, per preservare quel benessere organizzativo necessario al buon funzionamento del pronto soccorso». Ma i numeri degli ultimi 5 anni parlano di venti medici di Medicina d'urgenza che sono arrivati e 39 che se ne sono andati, con gap di 19 unità.

I numeri illustrati dal dg che riguardano gli accessi sono sicuramente importanti: «Nel 2022 al pronto soccorso di Castelsangiovanni si sono registrati 6400 accessi, a Fiorenzuola 7570, con una prevalenza di oltre il 60 per cento di codici bianchi e verdi, e un 20 per cento di gialli. Solo l'1,2 per cento sono codici rossi. Il pronto soccorso dell'ospedale di Piacenza ha registrato 11mila accessi in più rispetto al 2019: sono stati più di 62mila nel 2022, di cui i codici rossi solo il 10 per cento, e i codici bianchi e verdi ancora molto elevati. E questo non è un dato positivo. Da anni accanto al pronto soccorso esistono gli ambulatori che veicolano il paziente non grave a un percorso diverso, che non concorre a intralciare la gestione più complessa». Infine, accennando ai progetti, Bardasi ha parlato di «tanti investimenti sul territorio legati al Pnrr, come le quattro case della salute e tre ospedali di comunità. Con questi progetti siamo perfettamente in linea con le tempistiche».

A margine dell'incontro, al quale ha preso parte anche l'assessore regionale alla Salute Raffaele Donini, la presidente Lucia Fontana ha premiato a nome di tutti i sindaci il professor Luigi Cavanna, il medico oncologo piacentino che di recente è andato in pensione. Tra le motivazioni, oltre alla stima e alla professionalità dimostrata negli anni, anche il riferimento all'importante ruolo avuto durante la pandemia Covid con la creazione delle Usca.

conferenza socio sanitaria 20

Cavanna conferenza socio sanitaria 11-2

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