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Domenica, 1 Ottobre 2023
Sicurezza

«A Piacenza sempre meno agenti». Il Siulp incontra Foti

Confronto tra la segreteria provinciale del sindacato di Polizia e il parlamentare piacentino di Fdi

«L'emorragia numerica e il mancato turnover rappresentano per i poliziotti uno dei tanti motivi per stress da carico di lavoro e ansia prestazionale da incompiute incombenze, e altri fattori peculiari del nostro lavoro». Così in una nota il sindacato di polizia Siulp di Piacenza interviene dando notizia di un incontro avvenuto tra la segreteria provinciale del sindacato e il parlamentare piacentino Tommaso Foti, Capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.

«L'incontro - spiega il segretario provinciale Oliviero Pietrarelli - ha trattato argomenti legati alla sicurezza provinciale in riferimento alle aliquote numeriche dei poliziotti da assegnare alla Questura di Piacenza e altri uffici territoriali, che saranno comunque oggetto per noi di ulteriore confronto nei prossimi anni a venire.
Il nostro referente politico territoriale Onorevole Tommaso Foti ha preso a cuore la questione che nel più breve tempo possibile sarà portata su un tavolo istituzionale per una più ampia valutazione e ricognizione».

«L'atto ordinativo unico scaturito dai decreti attuativi della c.d. legge Madia - afferma il sindacato - penalizza nello specifico l'organico della Questura di Piacenza a 165 unità al 1 gennaio 2027, mentre, come già denunciato in passato, abbiamo notato incongruenze come sulla cittadina di Lodi saranno assegnati 212 poliziotti.
Superfluo è rappresentare le condizioni in cui andrebbe a ridursi ulteriormente il nostro territorio dal punto di vista della sicurezza, e non di meno, l'aggravio di lavoro, il peggioramento della vita lavorativa dei poliziotti in questura. Se non fosse che, in data di ieri e grazie ai proclami locali e alla nostra Segreteria Nazionale, il Ministro e nuovo Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani, "in merito" e condividendo le segnalazioni del Siulp, hanno sospeso l’atto ordinativo unico che sarà fatto slittare a nuova data. Nel frattempo si valuteranno le criticità e le esigenze di modifiche come quelle rappresentate da Siulp».

«L'atto ordinativo unico - conclude la nota - non rappresenta la realtà delle esigenze organiche della Questura di Piacenza e del territorio, è stata l'unica sigla sindacale ad occuparsi della delicatissima questione degli numerica degli organici, così come pure nel caso dell'onorevole Tommaso Foti anche egli è stato l'unico politico che in provincia abbia preso a cuore la questione denunciata già l'anno scorso».

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