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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A Sarmato si è chiuso il percorso partecipato sul Topo Nero

Le proposte dei cittadini saranno la base per il progetto di rigenerazione urbana realizzato dal Comune

Sabato 23 luglio si è svolta l’assemblea di chiusura del percorso partecipato, promosso dal Comune di Sarmato con il sostengo della Legge Regionale 15/2018, attraverso il quale cittadini e associazioni sarmatesi sono stati chiamati a immaginare il futuro dell’area dell’ex-cinema Topo Nero. Nella sala consiliare la sindaca Claudia Ferrari ha presentato il documento che sintetizza le proposte e le idee emerse in sei mesi di incontri, dibattiti e attività realizzate con il supporto tecnico di Pares, e che costituirà la base per il progetto di rigenerazione urbana pianificato dall’amministrazione comunale.

Il Topo Nero è un’area degradata che si trova proprio nel centro di Sarmato, vicino alla scuola primaria e al centro educativo. Lo scorso anno il Comune ha avviato la procedura di esproprio, validata di recente anche dal Consiglio comunale, che dovrebbe concludersi a breve con l’acquisizione dell’area e la demolizione dell’edificio. «Ci piacerebbe partire con i lavori prima dell’inizio delle scuole, ha precisato la sindaca. Dato il periodo, non siamo sicuri di riuscirci, ma ora che i passaggi tecnici più complessi si sono conclusi, faremo del nostro meglio per restituire questo spazio alla comunità il prima possibile».

COSA DIVENTERÀ IL TOPO NERO

Il documento condiviso e approvato sabato scorso contiene le linee guida che l’amministrazione comunale di Sarmato si è impegnata a seguire nella fase che si apre ora, durante la quale saranno effettivamente realizzati i lavori di riqualificazione dell’area. Questo documento è un distillato dei desiderata di tutta la comunità, definisce le priorità di intervento, stabilisce quali caratteristiche dovrà avere lo spazio e individua un elenco di attività che cittadini e associazioni vorrebbero vedere realizzate nell’area dell’ex-cinema Topo Nero.

Come ha spiegato Giulia Bertone di Pares, che ha coordinato tutto il percorso, «le idee condivise sono molteplici, ma in sintesi possiamo affermare che i Sarmatesi si aspettano che il Topo Nero diventi uno spazio pubblico sostenibile e polifunzionale, che possa ospitare diversi tipi di attività culturali, ricreative, ludiche e conviviali, permettendo alle diverse generazioni di incontrarsi, socializzare e trascorrere del tempo insieme».

«Abbiamo fatto un grande lavoro – è stato il commento della sindaca Claudia Ferrari. Voglio ringraziare tutti quelli che si sono messi in gioco con generosità e passione in questo percorso partecipato. Tra l’altro, sono molto felice di annunciare che il nostro progetto di rigenerazione è stato selezionato dalla Regione e riceveremo un contributo a fondo perduto come premio per la qualità dell’intervento. Arriveranno 50 mila euro per finanziare una parte dei lavori e 12 mila euro per attivare percorsi educativi».

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