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Giovedì, 25 Aprile 2024
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«Abbiamo chiesto alla Regione di vaccinare al più presto i nostri autisti»

Patrizi (ad Seta): «Non è stato riconosciuto pubblicamente, al pari di altre categorie, il ruolo che gli autisti del trasporto pubblico hanno ricoperto nel corso del 2020. Non si sono mai fermati»

«Parlare di trasporto pubblico significa riferirsi soprattutto a due aspetti. Gli autisti e i bus. E devo dire che il lavoro svolto nel corso del 2020 dagli autisti e dal personale di Seta non è stato riconosciuto pubblicamente». Così Francesco Patrizi, amministratore delegato dell’azienda del trasporto pubblico locale, è intervenuto in commissione 4 a Piacenza. Nel corso del dibattito il focus era centrato sul futuro del tpl, che vedrà l’arrivo di nuovi bus in città e in provincia grazie a più fondi messi a disposizione da Governo e Unione Europeo.

«Si è ringraziato giustamente il personale sanitario in questi mesi – ha rimarcato l’ad Patrizi - ma dopo loro e gli addetti del comparto alimentare ci metterei anche il personale del trasporto pubblico, che non si è mai fermato un istante dall’inizio della pandemia».  

Per questo Seta, fa sapere Patrizi, ha chiesto alla Regione di vaccinare al più presto gli autisti, dopo che la campagna vaccinale avrà terminato il percorso di somministrazione delle dosi agli operatori sanitari, ospiti delle case di riposo e ultra ottantenni assistiti a domicilio.

Nel corso degli ultimi mesi gli autisti sono stati maggiormente protetti al volante del bus. «Abbiamo preso alcune precauzioni: più distanza dall’utenza, porta davanti dei mezzi chiusa per evitare contatti e stop della vendita a bordo dei biglietti». Ma Seta vuole precisare anche un altro aspetto. «Tutti pensano che i bus siano luoghi di contagio, ma non è così. Ogni tre minuti si ricambia l’aria del bus. La sanificazione viene fatta più volte al giorno, ogni giorno. Tutte le maniglie dei mezzi vengono pulite, da marzo questa è una routine».

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