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Acer approva il bilancio: «Cala la morosità e più sicurezza per le famiglie»

Si è parlato anche di grandi progetti come i 12 milioni di euro per il Quartiere della Farnesiana e il Superbonus del 110%

Approvato all’unanimità il Bilancio consuntivo 2021 di Acer Piacenza nel corso dell’ultima seduta della Conferenza degli Enti per l’amministrazione Losi. Un’occasione che è servita agli amministratori per presentare anche il Bilancio Sociale dei 5 anni di lavoro svolto: «Dai grandi progetti (tra cui i 12 milioni di euro per il Quartiere della Farnesiana attraverso il Pinqua e il Superbonus del 110%) al miglioramento della qualità abitativa per le famiglie residenti negli alloggi ERP - è stato spiegato -. dalla mediazione come forma di prevenzione dei conflitti alle iniziative di educazione civica per i più piccoli e a sfondo sociale per gli adulti o gli anziani (da Acerino al telefono amico; dal quartiere Cardioprotetto alla riscoperta dei giochi di cortile; dalle feste del Vicino ai concorsi per la casa meglio custodita; dal frutteto sociale alle lezioni educative per gli inquilini e gli amici a 4 zampe e al progetto Casaut dedicato alle persone affette da autismo)». In particolare, gli strumenti posti in essere per aumentare la sicurezza delle famiglie: dalla videosorveglianza nei quartieri alla convenzione con Metronotte per la vigilanza attiva; dall’insediamento di un distaccamento della Protezione Civile nel quartiere Peep alla sicurezza sanitaria con la realizzazione del link AcerZip che permette agli inquilini di interagire con immediatezza con Acer attraverso il semplice smartphone, pc o tablet (dal pagamento delle bollette alla prenotazione degli appuntamenti con gli uffici). Ringraziamenti sono stati espressi da parte del vicepresidente di Acer Daniela Belli: «Il presidente Losi ci ha messo di fronte ad obiettivi particolarmente ambiziosi in campo sociale e anche progettuale. Sono orgogliosa di aver fatto parte di questi cambiamenti, basta rileggere il bilancio sociale per vedere quante cose siamo stati capaci di realizzare in questi anni».  

Il discorso del presidente Losi 

ll bilancio 2021 chiude con un utile di 211.825 euro ed eccedenze canoni pari a 743.982 euro. Il dato conferma un trend positivo dell’attività aziendale in un contesto, difficile sia da un punto di vista economico che da un punto di vista sociale. Un dato molto importante, dal punto di vista finanziario, per la nostra azienda è il controllo della morosità relativa ai canoni di locazione che evidenzia i due seguenti aspetti:  

- la percentuale di morosità annuale ha subito anche quest’anno una flessione di oltre un punto percentuale rispetto allo scorso anno, con un dato che si attesta intorno al 10,84%: valore minimo degli ultimi dieci anni. 

- la morosità totale è diminuita di una percentuale del 3.20%, per un ammontare complessivo di € 3.817.447,46, grazie anche alla massima attenzione sul recupero dei crediti che nel 2021 ha permesso di introitare circa € 880.468,71.  

Tra le attività di rilievo dell’azienda si evidenzia il lavoro svolto nell’ambito delle nostre attività portanti che è la manutenzione del patrimonio abitativo e in particolare degli alloggi sfitti. Nel nostro territorio provinciale, il numero di alloggi ERP in attesa di ristrutturazione risulta alquanto contenuto: qualche decina su un totale complessivo di 3.010.  

Sempre in ambito manutentivo nel 2021, ACER Piacenza ha provveduto alla ristrutturazione del fabbricato di proprietà di via XXI Aprile 64, denominato “Tigrai”. Il progetto ha previsto anche la presenza del portiere sociale (progetto già sperimentato con successo da Acer a Barriera Farnese) e il miglioramento della qualità dell’abitare per gli inquilini. Inoltre, nel 2021 è partita una nuova iniziativa inerente il “Frutteto sociale”, un’area verde nel giardino del fabbricato dedicata alla coltivazione e raccolta di frutta. 

Dal punto di vista economico, si rileva la sempre crescente necessità a reperire fondi per la mancata destinazione, da parte della Regione e dello Stato, di somme su programmi di intervento di riqualificazione e ristrutturazione del patrimonio ERP nonostante nel corso del 2021 Acer ha potuto beneficiare di fondi per la ristrutturazione di alloggi vuoti riducendo così l’importo dei costi destinati alla manutenzione erp e contestualmente consentendo l’incremento della cifra da destinare al fondo eccedenze canoni per interventi di manutenzione futura. 

ACER Piacenza sta tutt’ora lavorando per cogliere l’opportunità di accedere al cosiddetto SUPERBONUS 110%, al “Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare” (PInQuA) e per altri fondi del PNRR come il “Piano Regionale Verde Sicuro e Sociale” per la riqualificazione energetica e il miglioramento sismico dei fabbricati. A seguito del D.P.C.M. 08.03.2020 e successivi atti legislativi, l’Ente ha adottato per i propri dipendenti tutte le precauzioni sanitarie raccomandate dalle autorità al fine di preservarne la salute e ridurre il diffondersi del contagio del Covid-19. Anche il conflitto Russo-Ucraino avrà un pesante impatto sul nostro mercato di riferimento incrementando le situazioni di povertà. Allo stato attuale, è presumibile ritenere che nel 2022 si potrà registrare una stabilità dei canoni. 

Una nota personale quanto altrettanto doverosa. Sono passati 5 anni da quel luglio 2017 in cui mi sono insediato in azienda in qualità di presidente. Mi è stato subito chiaro che la progressiva e crescente perdita di finanziamenti a livello regionale, causata da una crisi economica che ha messo in secondo piano gli investimenti in un settore già delicato come quello dell’edilizia residenziale pubblica, necessariamente portava ad un salto di prospettiva, alla scelta di nuovi indirizzi strategici che – soprattutto in ambienti non abituati alla flessibilità e restìi ad ogni forma di cambiamento – dovevano vincere le naturali resistenze dei dipendenti e le critiche delle opposizioni politiche, ‘paladine’ dei vecchi standard lavorativi e della conservazione dello status quo. Dialettica accesa ma fruttuosa che ha portato, con costanza e determinazione, a realizzare tutti gli obiettivi del mio mandato amministrativo: comunicazione, riorganizzazione aziendale, contenimento delle morosità e potenziamento del settore tecnico con lo sviluppo di attività e servizi da mettere a disposizione dei Comuni. E che, senza nessuno potesse prevederlo, sarebbe stata per tutti un’ottima palestra per affrontare quella che di lì a tre anni sarebbe passata alla storia come la più importante pandemia del XXI secolo: l’emergenza sanitaria COVID 19 che, volenti o nolenti, avrebbe rivoluzionato non solo lemodalità di lavoro ma i rapporti quotidiani, azzerando i contatti personali e imponendo una distanza fisica che, soprattutto nei quartieri popolari, avrebbe accresciuto il senso di solitudine e il conseguente disagio sociale. 

È stato così che dal caos, come spesso accade, abbiamo saputo cogliere l’opportunità di crescere, di diventare migliori, innovativi, rispettando di volta in volta le mutevoli normative del Governo aggiornate sui dati della pandemia. Abbiamo realizzato in poche settimane un link che permettesse ai nostri inquilini un accesso ai servizi aziendali senza dover uscire di casa; abbiamo dato la possibilità a tutti di effettuare i pagamenti delle bollette direttamente on line; di essere richiamati dagli uffici in caso di necessità; di essere supportati nelle pratiche (purtroppo molte) di decessi; di prendere appuntamenti – quando è diventato possibile – direttamente da proprio pc, tablet, smartphone. Acernews, mensile realizzato in casa e spedito a tutte le famiglie insieme alle bollette, è diventato in epoca di lockdown uno strumento indispensabile di comunicazione, un filo diretto tra l’azienda e gli inquilini che hanno potuto ottenere di volta in volta tutte le informazioni necessarie per adattarsi al nuovo modo di contattarci. 

Tutto questo ha coinciso con i primi importanti pensionamenti di responsabili di settore, che hanno dato il via ad un periodo di forte rinnovamento non solo a livello tecnico, ma nell’essenza stessa dell’azienda che è indubbiamente entrata in una nuova fase generazionale. E, se da un lato si è potuto e si potrà in futuro godere dei vantaggi di un turnover positivo di energie e idee, dall’altro si è dovuto e ancora si dovrà affrontare la ricerca di nuovi equilibri che richiedono tempo e determinazione. Quello che è certo è che sono orgoglioso di aver fatto parte di questi cambiamenti, di averli guidati con la convinzione che l’immobilismo non porta mai ai risultati sperati e che la strada disegnata è sì costellata di cantieri in continuo movimento ma è l’unica direzione da prendere se si vuole garantire un futuro ad Acer e alle famiglie che abbiamo il dovere di aiutare e sostenere. 

Oltre al sincero ringraziamento ai membri del Cda che, non senza importanti scambi di vedute e accese discussioni, hanno fatto parte di questo cammino; al Collegio dei Revisori, attento e puntuale nel supportare le scelte aziendali; e, certo non ultimo in ordine di importanza a tutti i dipendenti che, con senso di responsabilità e flessibilità operativa hanno saputo misurarsi con i cambiamenti superando ogni aspettativa. 

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