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Addio a Ernesto Badovini, per dieci anni presidente della Cna piacentina

L'attuale presidente Rivaroli e il direttore Gambazza: «Un imprenditore moderno e lungimirante che ha contribuito a far crescere Piacenza e il mondo Cna»

Se ne è andato dopo una breve malattia, all’età di ottant’anni, Ernesto “Tito” Badovini, imprenditore piacentino, a lungo presidente della Cna piacentina, l’associazione di categoria degli artigiani. La Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa lo ha avuto come guida dal 1995 al 2005, per poi vederlo nel ruolo di presidente onorario. Badovini è stato a lungo anche consigliere della Camera di commercio. All’inizio degli anni Settanta aveva dato vita all’azienda di famiglia, l’Arco Gas. Badovini era anche parente stretto dell’onorevole Paola De Micheli. «Voglio ricordare mio zio Tito – ha scritto la parlamentare piacentina - come una persona che si è spesa con grande impegno e attaccamento per la comunità di Piacenza. La sua casa di Ferriere era speciale perchè tutti ci sentivamo in famiglia. Nel suo caso, così come per me, l'appartenere a una grande famiglia è stato un punto di partenza importante per poi operare sulla scena pubblica, per servire le istituzioni. Ai vertici della Cna Piacenza, ha lavorato con passione per far crescere l'organizzazione e qualificare il tema della rappresentanza delle piccole imprese, sulle quali si fonda gran parte della nostra economia. Negli anni del mio impegno politico e nelle istituzioni è stato un punto di riferimento costante per me, una persona rigorosa che amava il proprio lavoro.  Ernesto Badovini ha dato un contributo importante per esprimere una visione di crescita e sviluppo del nostro territorio. Mi mancherà tanto». «Ernesto Badovini - sottolineano congiuntamente il Presidente territoriale di CNA Piacenza, Giovanni Rivaroli, e il Direttore Enrica Gambazza - era un imprenditore della vecchia scuola, una persona con i piedi per terra, capace di compiere scelte lungimiranti per far crescere la sua azienda. Sapeva stare al passo coi tempi, si aggiornava, si informava e cercava di trasferire queste sue capacità imprenditoriali anche all’interno della CNA, una realtà a cui si era accostato in tempi quasi pionieristici e di cui ha sempre condiviso i valori e la filosofia operativa. Da oltre dieci anni aveva lasciato il timone della nostra Associazione, auspicando un necessario ricambio generazionale perché credeva nei giovani e nelle loro operosità; ma in tutti questi anni ha continuato a collaborare con noi, con la nostra struttura e con i nostri dirigenti, facendo parte della Direzione provinciale, dispensando consigli e offrendo con grande passione ed entusiasmo la sua lunga e concreta esperienza. Era una persona che sapeva farsi apprezzare e ben volere, non solo per le sue doti imprenditoriali, ma anche per la sua giovialità, per la sua disponibilità e per il suo carattere deciso e intraprendente. Ci piace ricordarlo con l’immancabile sorriso sulle labbra, sempre pronto a sdrammatizzare e ad adoperarsi concretamente per  la Cna. E proprio nel suo indelebile ricordo, ci stringiamo intorno alla sua famiglia a cui porgiamo i sensi del nostro più sincero cordoglio e di tutta la CNA provinciale a cui Ernesto ha dedicato tante energie e passione». Anche il sindaco Patrizia Barbieri si unisce al vasto cordoglio suscitato dalla scomparsa di Ernesto Badovini, fondatore di Arco Gas e per dieci anni, dal 1995 al 2005, alla guida di Cna di cui fu, in seguito, presidente onorario. «Non è un caso – sottolinea il primo cittadino – che nel ricordare la sua figura ricorrano termini quali lungimiranza, intuizione, signorilità. Doti che ne hanno contraddistinto l’attività di imprenditore capace e innovatore, ma anche l’impegno per promuovere e sostenere le piccole e medie aziende artigiane, che sotto la sua egida hanno saputo affrontare cambiamenti necessari e determinanti per seguire le evoluzioni del mercato, dell’industria e dell’economia». «Ernesto Badovini ha dato un contributo importante al tessuto produttivo locale – aggiunge il sindaco – mettendo le sue competenze e il suo lavoro al servizio del territorio, rivestendo un ruolo incisivo anche come consigliere della Camera di Commercio e, non da ultimo con la fondazione della Scuola di Saldatura, dando impulso alla formazione professionale. Anche a nome dell’Amministrazione comunale, porgo le più sentite condoglianze ai familiari tutti».

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