Addio a monsignor Giorgio Corbellini, Antonino d’Oro 2017
È scomparso all’età di 72 anni il vescovo originario di Travo. I funerali sabato 16 novembre nella Cattedrale di Piacenza
È scomparso all’età di 72 anni monsignor Giorgio Corbellini, dopo una lunga malattia. I funerali saranno celebrati sabato 16 novembre alle ore 14.30, nella Cattedrale di Piacenza. La salma sarà esposta dal pomeriggio di oggi nella chiesa parrocchiale di Travo ove questa sera e domani sera, alle ore 20.30 si terrà la veglia funebre.
CHI ERA MONSIGNOR CORBELLINI
Monsignor Corbellini nasce il 20 aprile 1947 a Viserano, frazione di Travo. Nel 1958 entra nel Seminario Vescovile di Piacenza e nel 1966 inizia il corso filosofico e teologico presso il Collegio Alberoni. Il 10 luglio 1971 viene ordinato presbitero dal vescovo Enrico Manfredini. Dal 1971 al 1981 svolge il servizio di vicario nella parrocchia di Sant’Antonino a Borgo Val di Taro. Dal 1981 al 1985 è inviato a Roma per gli studi universitari in diritto alla PUL, la Pontificia Università Lateranense (Istituto Utriusque Iuris) dove consegue la laurea in “Utroque Iure”. Nello stesso periodo inizia a svolgere il servizio pastorale nella parrocchia di Santa Lucia a Roma. Dal 1982 al 1985 frequenta il Corso rotale e il 19 novembre 1985 consegue il titolo di “Avvocato Rotale”.
Il 1° ottobre 1985 viene assunto presso la Santa Sede come Addetto di segreteria del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, diventando successivamente Aiutante di studio presso il medesimo Dicastero. Il 12 gennaio 1990 è nominato cappellano di Sua Santità ed il 17 novembre 1994 prelato d'onore di Sua Santità. Il 1° settembre 1992 diventa Capo dell’Ufficio Giuridico del Governatorato.
Nel mese di Aprile 1993 diventa vicesegretario generale del Governatorato. Dal settembre 1993 è inoltre cappellano delle Suore orsoline figlie di Maria Immacolata a Roma. Nel 1994 assume l’incarico di docente di Ius Civitatis Vaticanae alla Pontificia Università Lateranense (Istituto “Utriusque Iuris). Nel 1998 è Giudice esterno presso il Tribunale di Appello del Vicariato di Roma.
Dal 22 febbraio 2005 al febbraio 2006 è direttore ad interim dei Servizi Economici del Governatorato. Il 3 luglio 2009 papa Benedetto XVI lo nomina presidente dell'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica e vescovo titolare di Abula. Riceve l'ordinazione episcopale il 12 settembre successivo, nella basilica di San Pietro in Vaticano.
L'11 maggio 2010 papa Benedetto XVI lo nomina presidente della Commissione disciplinare della Curia Romana. Il 30 gennaio 2014 papa Francesco lo nomina presidente ad interim dell'Autorità di Informazione Finanziaria e il 6 febbraio 2016 membro della Congregazione per le Cause dei Santi. Ha collaborato all’interno di varie Commissioni e Gruppi di studio presso la Segreteria di Stato, l’APSA, il Governatorato ed il Vicariato di Roma alla redazione di testi normativi. Ha pubblicato alcuni studi e collaborato a varie pubblicazioni scientifiche in materia giuridica (canonica e civile della Santa Sede). Nel 2017 ha ricevuto l'Antonino d'oro.
Il cordoglio del sindaco Patrizia Barbieri per la scomparsa di monsignor Corbellini
Il sindaco e presidente della Provincia Patrizia Barbieri esprime il cordoglio delle istituzioni piacentine per la scomparsa di monsignor Giorgio Corbellini, sottolineando «la perdita di una personalità illustre, le cui doti umane e intellettuali lo hanno portato a rivestire ruoli di altissimo profilo presso la Santa Sede». Patrizia Barbieri rimarca, in particolare, come l’attribuzione dell’Antonino d’oro nel 2017 abbia rappresentato «non solo un’attestazione di stima per i numerosi incarichi di prestigio assunti nel corso degli anni, ma anche un vero e proprio abbraccio, simbolo di vicinanza e affetto, da parte della nostra comunità. Personalmente – aggiunge il sindaco – ricorderò sempre quella cerimonia, la prima in cui ho avuto l’onore di rappresentare la città in occasione della festa patronale: nonostante gli impegni di vertice che lo hanno condotto lontano dai suoi luoghi di origine, monsignor Corbellini ha sempre serbato nel cuore il legame con il nostro territorio».