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Martedì, 23 Aprile 2024
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Addio a Gaetano Mantovani, «Il suo sguardo sul futuro ci accompagnerà sempre»

Segretario generale della Cgil di Piacenza negli anni Novanta, avrebbe compiuto 80 anni in luglio. Il ricordo della Camera del Lavoro: «Innovatore e precorritore, sindacalista, politico e intellettuale serio e rigoroso»

Addio a Gaetano Mantovani, segretario generale della sezione locale della Cgil negli anni Novanta. «Un giorno triste per il lavoro» nelle parole di ricordo della Camera del Lavoro di Piacenza. «Attore di primo piano in sfide cruciali come il decomissioning della centrale nucleare di Caorso, o come le prime crisi dei migranti che ci investirono ad inizio anni Novanta. Anticipatore nei tempi politici e sociali, come quando venne portata la polizia di Stato sotto l’egida civile con relativa apertura al sindacalismo anche per le forze dell’ordine. Avrebbe compiuto 80 anni in luglio Gaetano Mantovani, classe 1941, segretario generale della Cgil piacentina dal 1991 al 1996, prima ancora segretario organizzativo per tutti gli anni Ottanta e ancor prima in Segreteria confederale (anni Settanta) e responsabile del settore sanità in funzione pubblica. Insegnante di chimica e fisica all’Itis, le sue capacità furono al servizio anche delle istituzioni, con un’esperienza come assessore ai lavori pubblici nella giunta di Giacomo Vaciago e poi in consiglio provinciale. Una figura umana e politica patrimonio insopprimibile dell’azione democratica della Cgil di Piacenza, il suo modo di lavorare, la sua sensibilità intellettuale da “operaista” resterà per sempre nel dna della Cgil. È un giorno di lutto per tutte e tutti. È un giorno triste per tutti coloro che lottano per un mondo più giusto, equo, che non lascia indietro nessuno».

                     Gaetano Mantovani Cgil2-2

«Mantovani – ricorda la nota della Cgil – sarà ricordato come innovatore e precorritore, sindacalista, politico e intellettuale serio e rigoroso. Fu di Mantovani l’intuizione di istituire il Centro lavoratori stranieri della Camera del Lavoro di Piacenza, ufficio ancora attivo che nacque per la gestione della “Legge Martelli”, prima sanatoria per i migranti in cui Mantovani fu attore principale del confronto con la questura sul tema immigrazione. Mantovani ha sempre guardato alle nuove istanze e alle nuove realtà sociali emergenti intercettandone come nessuno prima i cambiamenti. La rappresentanza è sempre stata vissuta in modo molto profondo da Mantovani: il contatto con le persone, il rapporto con le persone ai margini, con “gli ultimi della fila”, faceva parte della sua cifra sindacale quotidiana. Mantovani ha rappresentato il collante tra i valori del passato e i mutamenti del presente, e il suo sguardo verso il futuro ci accompagnerà per sempre. La Camera del Lavoro si stringe attorno alla compagna Mirella».

Anche il sindaco e presidente della Provincia di Piacenza Patrizia Barbieri si associa al vasto cordoglio suscitato dalla scomparsa di Gaetano Mantovani. «Esprimo, anche a nome del Consiglio provinciale, profondo cordoglio per la scomparsa di Gaetano Mantovani, che ricordo come uomo animato da sincera passione civile e ideale, oltre che politico attento, sia in veste di consigliere provinciale che di assessore comunale». «Persona di grande professionalità e competenza – continua Barbieri – che si è spesa per il mondo del lavoro e per il suo territorio. A Mantovani va il merito di aver dedicato la sua vita al costante impegno per i diritti dei lavoratori e a favore di grandi battaglie per la comunità e l’ambiente in generale. Alla famiglia di Mantovani rivolgo le più sentite condoglianze».

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