Al via il progetto contro l’abbandono dei rifiuti: raccolti a Piacenza 379 kg di rifiuti
A Piacenza, sull’argine del fiume Trebbia, la situazione è la stessa di tante aree naturali simili: plastica e ogni tipo di materiali non degradabili sparsi qua e là, a deturpare un ambiente che dovrebbe essere un bene pubblico. Proprio da qui è partito, lo scorso 28 maggio, il progetto #AirbankGreen4Life, lanciato da Airbank per coinvolgere aziende e famiglie nella raccolta dei rifiuti abbandonati nelle aree pubbliche. Un gruppo di oltre 40 partecipanti, composto dal personale dell'azienda e dalle rispettive famiglie, è riuscito a raccogliere lungo il fiume e a differenziare ben 40 sacchi di rifiuti abbandonati: su un totale di 379 kg raccolti, 59 erano costituiti da plastica e lattine, 31 da vetro, 15 da carta e, purtroppo, ben 275 da materiale misto indifferenziato. I risultati di questa prima azione danno bene il quadro dei danni ambientali che possono nascere dal mancato controllo sull’abbandono indiscriminato di rifiuti nelle aree naturali che dovrebbero essere a disposizione di tutta la cittadinanza. Ecco perché l’obiettivo del progetto è lanciare un messaggio forte sull’esigenza di unire protezione ambientale e cittadinanza attiva, coinvolgendo molte città italiane in un tour che si appoggia alla rete dell'azienda piacentina. “Con #AirbankGreen4Life la nostra azienda, da sempre impegnata nella sicurezza ambientale e nella lotta all’inquinamento, fa un passo in più verso il coinvolgimento della cittadinanza nella protezione delle aree naturali”, ha dichiarato Gloria Mazzoni, Presidente e Amministratore Delegato di Airbank. “Le azioni di volontariato sono importanti poiché consentono ai cittadini di rendersi conto della situazione in cui versano tante zone verdi pubbliche: può essere un modo sia per tenere alta la soglia d’allerta sui problemi ambientali, sia per capire che ognuno di noi ha una parte di responsabilità nella protezione della natura”.