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All'Accademia della Cucina Piacentina la cena di fine corso tra picula ad caval e buslan

Come da tradizione dell'associazione, anche quest'anno ha organizzato la 37^ edizione del suo storico corso di cucina, dedicato ad alcuni piatti individuati tra quelli della cucina della nostra provincia ma anche di altre tradizioni regionali

La sede dell'Accademia della Cucina Piacentina, addobbata per le grandi occasioni, nei giorni scorsi ha ospitato la cena di fine corso organizzata dagli allievi del 37° corso di cucina di primo livello, condotto dai cuochi gentleman dell'accademia.

Come da tradizione dell'associazione, anche quest'anno l'Accademia della Cucina Piacentina ha organizzato la 37^ edizione del suo storico corso di cucina, dedicato ad alcuni piatti individuati tra quelli della cucina della nostra provincia ma anche di altre tradizioni regionali, e non solo.

Si è quindi concluso il classico percorso di dieci lezioni, che la ventina di frequentatori di tutte le età e livelli d'esperienza in cucina, ha affrontato nelle scorse settimane con entusiasmo e passione, sotto la guida attenta e competente del corpo insegnanti composto dai migliori cuochi gentleman dell'Accademia.

Come di consuetudine, il corso si è dunque concluso con un momento conviviale per cucinare, assaggiare e salutare tutti i corsisti che si sono impegnati con attenzione, ma anche con entusiasmo, ai fornelli.

Ecco quindi l'occasione per la cena di fine corso nella storica sede dell'Accademia della Cucina Piacentina di Via Gaspare Landi, durante la quale gli studenti hanno proposto un menù con presentazioni scelte tra quelle oggetto di lezione durante il corso, e che si è aperto con un delicato sformatino bicolore di zucca e spinaci su salsa al Taleggio, i classici panzerotti alla piacentina seguiti dalla tradizionalissima “picula ad caval” accompagnata da un fumante purè di patate, e che si è concluso con un trionfo di tiramisù servito con il nostro dolce più tipico, il buslan con lo zabaglione caldo

Un’armoniosa e gradevolissima serata conviviale, durante la quale i frequentatori hanno saputo interpretare in pieno la vera anima dell’Accademia, sia dal punto di vista dell’ideazione che della realizzazione del menù, ma soprattutto rivolgendo un pensiero concreto al prossimo. 

Durante la cena di commiato è stata infatti raccolta una somma di denaro che è stata devoluta all’Associazione onlus "Naso a Naso" di Godiasco-Salice Terme (PV), organizzazione no profit che dona aiuto, sostegno, o semplicemente un sorriso, a tutte le persone in sofferenza ed in difficoltà, che si trovano nei reparti dell'Ospedale di Voghera e di Varzi ed anche in pediatria dell'Ospedale Policlinico San Matteo di Pavia. In sala, quale rappresentante dei “naso a naso”, il signor Mauro Banin che ha reso un beve ma significativo saluto ai convenuti, sottolineando la gratitudine dell’associazione all’Accademia per il contributo offerto.

Il presidente dell’Accademia della Cucina Piacentina, Mauro Sangermani, nel ringraziare i frequentatori per la loro impeccabile interpretazione di quanto appreso durante il corso, ha quindi suggellato la serata di commiato, invitandoli a proseguire nella loro attività di soci dell’Accademia, e ricordando che il prossimo 12 febbraio alle 19 si terrà l’incontro informativo di presentazione del 38° Corso di Cucina, vera storica fucina di “cuochi gentlemen” – e “gentlewoman” – che, sotto la sapiente guida degli insegnanti storici, saranno pronti a destreggiarsi tra anolini, picula e tortelli con la coda!

Ricordiamo infine che l’Accademia è presente anche sui social: al sito internet  www.accademiacucinapiacentina.com, su Facebook con la pagina dedicata e, da pochi giorni, anche su Instragram raggiungibile con l’hastag #accademiacucinapiacentina.

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