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«Alta Valtrebbia in zona gialla ma il problema di Lenzino non è stato risolto»

Il vicesindaco di Ottone Girometta: «Il ponte bailey doveva arrivare alla fine di maggio, ma ci sono ritardi. Siamo stanchi di aspettare»

«Siamo alle solite. Come diceva Dante “Conservate ogni speranza, o voi ch’entrate...”! Era stato detto che il ponte Bailey, sarebbe arrivato dall’America il 20 maggio e che doveva essere montato entro fine mese, massimo entro la prima settimana di giugno. Quanto si dovrà ancora aspettare affinché la statale 45, spezzata il 3 ottobre, torni percorribile tra Marsaglia e i Comuni di Ottone, di Cerignale e di Zerba. Sicuramente è un impegno importante ma gli abitanti dell’alta val Trebbia sono stanchi di aspettare, senza parlare del danno economico che questo ritardo comporta per chi ha una attività economica. Adesso, che fortunatamente le restrizioni sono quasi del tutto abolite, chi vuole fare un giro in montagna arriva fino a Marsaglia e non affronta il percorso alternativo, molto stretto e non privo di criticità. Aumentano fortemente anche le preoccupazioni per i tempi del ponte definitivo e le perplessità sul progetto da 21 milioni di euro per rifare una nuova struttura definitiva sullo stesso tracciato di quella crollata; siamo in attesa che, dopo l’incontro del presidente della Provincia e l’assessore regionale con la Soprintendenza, la stessa si esprima in merito».

Maria Lucia Girometta, vicesindaco di Ottone

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