rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Fiorenzuola d'Arda

Altri dieci milioni di euro per l'ospedale di Piacenza. Dal Governo venti milioni per potenziare la sanità locale

Risorse che saranno messe a disposizione dal Governo. La notizia è arrivata nel corso della visita agli ospedali di Piacenza e provincia del ministro della Salute, Roberto Speranza, insieme al presidente della Regione, Stefano Bonaccini

Gli interventi da 20 milioni per la rete sanitaria piacentina

Questi alcuni tra gli interventi più significativi che saranno realizzati con i 20 milioni di euro a favore della rete sanitaria provinciale, a partire dagli ospedali minori e dai servizi territoriali.Tre milioni di euro sono destinati alla realizzazione del nuovo Pronto soccorso dell’ospedale di Castel San Giovanni1,5 milioni di euro serviranno a completare la parte a rustico della Casa della Salute di Fiorenzuola d’Arda (ex Municipio), mentre 1 milione verrà utilizzato per investimenti in tecnologie biomediche per l’apertura del Blocco B dell’ospedale, sempre di Fiorenzuola. 3,2 milioni di euro serviranno per l’ampliamento e il potenziamento dell’ospedale di Bobbio, con la creazione anche del nuovo parcheggio. E ancora, 1 milione sarà utilizzato dall’Azienda Usl per lo sviluppo della telemedicina e la dotazione tecnologica a livello territorialeI rimanenti 10,3 milioni di euro sono destinati all’attuale ospedale di Piacenza, per ammodernarlo e riqualificarlo in attesa della costruzione del nuovo nosocomio. Completa il quadro della sanità piacentina un’altra serie di interventi - già finanziati, con risorse statali e regionali - dal valore complessivo di 35,6 milioni di euro. È già stato avviato l’adeguamento strutturale e il rinnovo funzionale del Blocco B dell’ospedale di Fiorenzuola d’Arda (11,5 milioni di euro). Gli altri lavori (dalla nuova Casa della Salute di Lugagnano a quella di Bettola, al Centro Paralimpico di Villanova sull’Arda) sono a diversi livelli di progettazione.

Terapia intensiva, Emilia-Romagna vicina all’obiettivo dei 641 posti letto

La visita del ministro è stata anche l’occasione per fare il punto sulle terapie intensivel’Emilia-Romagna è ormai prossima al raggiungimento dell’obiettivo chiesto alle Regioni dal ministero della Salute dopo la diffusione della pandemia, definito sulla base del rapporto tra numero di cittadini e posti letto (14 posti ogni 100mila abitanti). Nella nostra regione, infatti, i posti di terapia intensiva dovranno essere 641 e sono già 618, con i rimanenti in fase di realizzazionePrima dell’arrivo del Coronavirus, da Piacenza a Rimini erano disponibili 449, a cui se ne sono aggiunti altri 146 che rientrano nel cosiddetto Covid Intensive Care, l’hub regionale e nazionale di terapie intensive realizzato in pochi mesi in estate, per un investimento di 26 milioni di euro, 5 dei quali dalla campagna di raccolta fondi regionali “Insieme si può” lanciata a sostegno della sanità pubblica dell’Emilia-Romagna, a disposizione dell’attività ordinaria e immediatamente attivabili qualora dovesse servire. Si trovano nell’Ospedale Infermi di Rimini (36 nuovi posti letto di terapia intensiva), al Policlinico Sant’Orsola (14) e all’Ospedale Maggiore di Bologna (34), al Policlinico di Modena (30), all’Ospedale Civile di Baggiovara (18), all’Ospedale Maggiore di Parma (14). A questi si aggiungono altri 25 posti letto a Piacenza (di cui 19 di semi-intensiva subito convertibili per intensiva se necessario), inaugurati il 1^ ottobre, che a regime saranno 31. Nel periodo del picco epidemico, grazie al programma regionale di rafforzamento e integrazione della rete di terapia intensiva, in Emilia-Romagna i posti disponibili erano 690, di cui 573 dedicati a pazienti Covid, poi in parte riconvertiti a posti ordinari.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Altri dieci milioni di euro per l'ospedale di Piacenza. Dal Governo venti milioni per potenziare la sanità locale

IlPiacenza è in caricamento