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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Anche le discoteche saranno cardio protette, in arrivo cinque defibrillatori

«Il bene più grande che abbiamo sono i nostri giovani e per questo dobbiamo renderli responsabili», così il prefetto Maurizio Falco ha introdotto, insieme a Daniela Aschieri, responsabile del Progetto Vita, al sindaco Patrizia Barbieri, al questore Pietro Ostuni, al colonnello dell'Arma Michele Piras, e al direttore del Sert Antonio Mosti, le novità del Protocollo Discoteche già in vigore dal 2017 e che ora si arricchisce, e non poco, con l'installazione di cinque defibrillatori di Progetto Vita in altrettante discoteche e altrettanti info point dove i i giovani verranno formati all'uso del dispositivo salva vita. «Le discoteche sono luoghi affollati dove si fa movimento e magari se si ha una cardiopatia non diagnosticata, e si abusa di alcol o droghe, può accadere qualcosa di grave. Avere un defibrillatore a portata di mano, fa la differenza, come ampiaamente dimostrato in decine di casi. Lo strumento in sé non serve se non si forma un movimento culturale attraverso l'ascolto e la formazione dei ragazzi per farli arrivare ad una piena consapevolezza», ha dichiarato Aschieri. «Nel corso dell'anno - spiega il questore - abbiamo controllato almeno 85 locali, con 15 sospensioni temporanee, e abbiamo riscontrato una maggiore attenzione ai giovani e alle norme. E' un segnale che ci spinge a fare sempre di più per un divertimento sicuro». «Non possiamo impedire ai giovani di divertirsi, possiamo aiutarli a farlo senza farsi troppo male», ha aggiunto Mosti. I defibrillatori verranno consegnati durante i giorni della Festa del Cuore che si svolgerà in questo finesettimana. 

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