Antiterrorismo in centro, fioriere e limite dei 10 chilometri all’ora
Su Corso Vittorio Emanuele posizionati, su indicazione della questura, i “dispositivi anti-sfondamento”: l’arredo urbano rallenterà le vetture
Diversi piacentini che hanno frequentato il centro storico nella mattinata del 21 dicembre si sono accorti dell’aumento del numero di fioriere - e non solo - sul Corso Vittorio Emanuele e nelle vie limitrofe. Questo perché il Comune di Piacenza ha recepito una serie di indicazioni della questura di Piacenza che chiedeva di istituire un discreto numero di “dispositivi anti-sfondamento” per le zone sensibili, come è Corso Vittorio Emanuele, soprattutto in questi giorni di Natale e acquisti che vedono il centro sempre affollato a tutte le ore del giorno. Per venire incontro alle sempre maggiori richieste di sicurezza nei confronti del terrorismo – che spesso colpisce in luoghi affollati con auto, furgoni e camion che a tutta velocità si lanciano sulla folla -, si è deciso, in via sperimentale per tutto il 2019, di posizionare le fioriere in modo da impedire alle auto di prendere slancio. Chi s’inserisce sul Corso sarà costretto a effettuare una gimkana tra gli ostacoli. Se non bastasse, è stato anche imposto il limite dei dieci chilometri orari. Le zone interessate dai provvedimenti sono in Corso Vittorio Emanuele, nel tratto compreso tra l’intersezione formata con Via Venturini - Stradone Farnese e Via San Siro ed in Via Garibaldi, nel tratto compreso tra Via Sant’Ilario e Corso Vittorio Emanuele. La posa di elementi di arredo urbano come le fioriere ha il compito di restringere la carreggiata ed esercitare un'azione di reale rallentamento al transito dei veicoli.