Anziano salvato in strada da due agenti, Sulpl: «La Polizia Locale è la polizia di prossimità per antonomasia»
Salvataggio di un anziano da parte di due agenti della polizia locale. Sulpl: «Rimarchiamo l'importanza di ottenere e rinnovare le abilitazioni al primo soccorso e all'uso del defibrillatore» e «il controllo del territorio passa in primis attraverso il soccorso dei cittadini»
«In tanti abbiamo letto dell'importante intervento portato a termine, in modo brillante e con sangue freddo, da due Colleghe della Polizia Locale di Piacenza: salvare una vita. Questo è sicuramente l'intervento per eccellenza che da senso al lavoro di chi indossa una divisa, ma è anche uno dei più complessi e rischiosi». A dirlo Miriam Palumbo, Sulpl Piacenza in merito al salvataggio in via Buozzi dell'88enne Carlo Debè colpito da un arresto cardiaco e salvato dalle agenti con un defibrillatore.
«Barbara Roffi e Manuela Tiso - dice Palumbo - ci hanno permesso con il loro operato di poter rimarcare un importante messaggio per tutti gli operatori di Polizia e le Amministrazioni: l'importanza di ottenere e rinnovare le abilitazioni al primo soccorso e all'uso del defibrillatore, al fine di poter mantenere attive le funzioni vitali del cittadino colpito da infarto, in attesa dei soccorsi. Un ringraziamento da parte nostra va anche al signor Debè che ha voluto condividere con tutti questa storia a lieto fine; è bello, anche se raro, incontrare cittadini che con estrema spontaneità desiderano ringraziare chi ha fatto del proprio lavoro una missione. A nostro avviso, il controllo del territorio passa in primis attraverso il soccorso dei cittadini, non a caso la Polizia Locale è la polizia di prossimità per antonomasia».