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Arresti Premium Net, Usb: «Ci costituiremo parte civile»

«I lavoratori hanno avuto molto coraggio per smantellare quel castello di carta fatto di omertà e sfruttamento. Per questo chiediamo che vengano cancellati gli almeno 63 provvedimenti disciplinari a carico dei nostri iscritti. Avevamo ragione quando abbiamo denunciato quanto stava accadendo nel magazzino di Leroy Merlin di Castelsangiovanni, tanto che la Guardia di Finanza a Nettuno ha arrestato il numero uno del consorzio Premium Net e alcuni suoi collaboratori. Per questo siamo molto grati all'Ispettorato del Lavoro per tutto quello che ha fatto», spiega Riadh Zaghadane, responsabile nazionale logistica dell'Unione Sindacale di Base davanti all'Ispettorato del Lavoro in via Quattro Novembre. Con lui anche Pierpaolo Leonardi dell'esecutivo confederale Usb, Roberto Montanari e due delegati del magazzino Ruben Mongiovì e Babo Ezan. «Siamo soddisfatti del risultato raggiunto ma non ci fermeremo. Ci costituiremo parte civile nel processo e chiediamo anche alla Procura la cancellazione di ogni addebito a carico di 46 iscritti denunciati a vario titolo per violenza privata, manifestazione non autorizzata, sabotaggio industriale e indebita estorsione di profitto. Se sono stati commessi reati era solo per denunciare che se ne stavano commettendo altri e anche molto più gravi, e il tempo ci ha dato ragione». E ancora: «Ora chiediamo la stabilizzazione dei precari e il risanamento del prgresso contributivo e retributivo. Quello che accade a Piacenza accade anche altrove, la protesta e le battaglie non devono rimanere confinate solo in questo territorio ma che siano d'esempio  anche per altre realtà», ha dichiarato Leonardi. «Non appena i lavoratori nel magazzino si iscrivevano a Usb iniziavano le discriminazioni: cambi turno senza motivazioni, minacce di trasferimento, intimidazioni da parte dei caporali, ma anche buste paga non corrette, contributi mai versati. Il nostro nemico non è un altro sindacato, ma solo il padrone», hanno dichiarato Mongiovì e Ezan. Per il 22 giugno Usb ha indetto un sciopero nazionale della logistica, che sarà seguito da una manifestazione a sabato 23 giugno, con partenza da piazzale Marconi.

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