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Asilo nido in presenza a rotazione per circa 120 bambini

L’assessore Sgorbati: «Garantito il principio di inclusione sociale e un servizio essenziale per tante famiglie»  

Sono circa 120, i bambini iscritti ai nidi d’infanzia comunali e convenzionati che a partire dal 22 marzo, possono riprendere a frequentare in presenza – a rotazione, con le proprie educatrici di riferimento e in linea con le rispettive sezioni “bolla” – insieme ai compagni che necessitano di una figura di sostegno. Una misura già in atto da mercoledì 17 marzo per la Sezione Infanzia (3-6 anni) del Polo Edugate di via Sbolli, a diretta gestione comunale, da questa settimana estesa ai sei nidi comunali più uno convenzionato.

“A consentirlo – spiega l’assessore ai Servizi Educativi Federica Sgorbati – è il Dpcm del 12 marzo scorso, mirato proprio a garantire il principio dell’inclusione che significa, tra i banchi di scuola come nelle strutture che accolgono i più piccoli, far sì che bambini e ragazzi con bisogni speciali non siano soli in aula, ma possano essere affiancati, a turno, da gruppetti di compagni”.

Per ragioni organizzative, tutti i bambini coinvolti nella frequenza a rotazione saranno convogliati presso il nido Arcobaleno di via Penitenti, peraltro recentemente oggetto di riqualificazione, che dispone degli spazi più ampi tra i nidi comunali. “Saranno ovviamente mantenute con il massimo rigore – sottolinea l’assessore Sgorbati – le suddivisioni in base ai nidi di appartenenza e alle sezioni dei singoli bambini. Da oggi, inoltre, rientrano anche i piccoli della fascia 1-3 anni d’età del Servizio Edugate, affiancandosi ai compagni della Sezione Infanzia che sono rientrati, appunto, già da qualche giorno”.

“Ringrazio gli uffici dei Servizi Educativi comunali – conclude Federica Sgorbati – per il tempestivo lavoro di riorganizzazione, che con immediatezza ha consentito di fornire alle famiglie un supporto fondamentale, riammettendo in presenza così tanti bambini. Ricordo, però, che questo è possibile solo laddove vi siano alunni con esigenze di sostegno educativo, perché questo è il criterio fondamentale cui si ispirano le direttive ministeriali, rispetto alle quali non possiamo derogare. L’auspicio è che al più presto si possano riaprire a tutti, senza distinzioni, le porte delle scuole di ogni ordine e grado; nel frattempo, per le realtà a diretta gestione comunale o convenzionate stiamo facendo e continueremo a fare tutto il possibile”.

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