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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Eventi e sport, ecco i nuovi loghi Banca di Piacenza: «Nel segno della continuità»

Presentazione nella sala Ricchetti della sede in via Mazzini. L'architetto Ponzini: «I miei loghi sono sempre legati all’architettura di una immagine coordinata, e che parte da una realtà concreta»

Sono stati presentati ufficialmente i nuovi loghi di Palazzo Galli, tempio della cultura piacentina, e del PalaBanca, il palazzetto che ha portato Piacenza ai massimi livelli del Volley nazionale. Sono stati realizzati per la Banca di Piacenza dall'architetto piacentino Carlo Ponzini che ne ha spiegato la genesi e il significato. «I loghi rappresentano un simbolo univoco per un evento o per un luogo» ha sottolineato l'architetto Ponzini, autore anche dell'attuale logo della banca, stilizzato su uno dei merli a coda di rondine di palazzo Gotico. E proprio partendo da quel simbolo, Ponzini ha realizzato le nuove grafiche «nel segno della continuità di una immagine che negli anni si è mantenuta ed è risultata valida. Un logo non deve essere solo narrativo, ma anche di immediata immagine».
Riguardo ai nuovi loghi che caratterizzeranno gli eventi a palazzo Galli (cui si affiancherà il nome Palabanca Eventi) e al Palabanca Sport, Ponzini ha spiegato: «I miei loghi sono sempre legati all’architettura di una immagine coordinata, e che parte da una realtà concreta. Pensiamo, immaginiamo e realizziamo un logo già nell'ottica del suo futuro utilizzo concreto da parte del cliente».

La presentazione nella prestigiosa sala Ricchetti alla sede centrale della banca di via Mazzini è stata anche l'occasione per introdurre il corposo calendario da oltre cento eventi celebrativi della nascita della basilica di Santa Maria di Campagna che la Banca di Piacenza, con notevole impegno, ha organizzato e previsto nell'arco di un intero anno, tra la primavera del 2022 e quella del 2023. In particolare sono stati presentati anche in questo caso i loghi che caratterizzeranno sia gli eventi a sfondo religioso, sia quelli civili.

«I 500 anni non sono una celebrazione all carriera, ma è una cifra che è la base per il futuro, è un auspicio - ha spiegato Paolo Guglielmoni, autore di uno dei loghi - per questo abbiamo realizzato un logo che vede la basilica svettare su questa cifra verso il futuro. Il numero 500 diventa un elemento grafico su cui poggia la verticalità e svetta proprio la cima di Santa Maria di Campagna. Abbiamo inteso i cinquecento anni come la base per il futuro, con la presenza della Banca di Piacenza nei tradizionali colori blu e giallo che la contraddistinguono».
Parlando della basilica di piazzale delle Crociate, è intervenuto anche padre Secondo Ballati, che ne è custode insieme ai frati minori: «Noi francescani, da soli con le nostre forze, non saremmo mai riusciti in un'organizzazione come questa» ha detto ringraziando la Banca di Piacenza, sottolineando anche come l'istituto piacentino sia sempre in prima linea «nel far sì che le tradizioni della nostra città non vadano perse».

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