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Fiorenzuola / Fiorenzuola d'Arda

«Bene la nuova caserma dei carabinieri ma i residenti della zona sono penalizzati»

Al consiglieri di "Cambiamo Fiorenzuola" non convince la scelta del terreno, individuata dall'Amministrazione nel quartiere Madonna delle cinque strade, per la costruzione della caserma dell'Arma. «Cittadini abbandonati, ecco cosa non va»

Pochi parcheggi, un parco giochi e un centro polifunzionale mai realizzati, poche piante. «Bene la nuova caserma dei carabinieri ma gli abitanti del quartiere Madonna delle cinque strade sono penalizzati e abbandonati». Il cambio degli oneri a scomputo concordato dall’Amministrazione con la Osa Srl (Cooperativa Indacoo), la società che dal 2012 ha iniziato a lottizzare nel quartiere a Sud-Est di Fiorenzuola e che ha permesso di ottenere, di fatto senza toccare cassa, un terreno in quella zona per la nuova caserma dei carabinieri e uno per l’ampliamento del Parco Arda, non convince la minoranza consigliare di “Cambiamo Fiorenzuola”. Bocciato in particolare l’iter con il quale si è arrivati all’accordo sugli oneri con la società.

«Nel progetto iniziale di dieci anni fa si racconta un quartiere diverso da quello che è adesso: si daranno le opere di urbanizzazione che erano previste? L’accordo sugli oneri sarà favorevole ora per i cittadini che abitano lì?» - ha chiesto la consigliera Chiara Cremonesi. «Invece del centro civico ora i cittadini avranno la caserma – ha spiegato il sindaco Romeo Gandolfi – in un terreno ceduto e che sarebbe rimasto a verde, in quanto il lottizzante non aveva deciso cosa farci. L’area già urbanizzata non è stata ultimata a causa di difficoltà economiche dell’impresa (è in liquidazione, nda), così non è stato realizzato nemmeno il centro civico».

Stando a quanto emerso «non sono previsti i tempi per l’ultimazione delle opere di urbanizzazione: il lottizzante dovrà prima presentare un nuovo permesso di costruzione». Gandolfi ha poi rivendicato le pressioni alla società per realizzare nel 2017 la nuova rotatoria sulla Castellana e che regola il traffico all’incrocio con viale Einstein e il quartiere Madonna delle cinque strade, «al tempo non ritenuta prioritaria: doveva essere provvisoria per sei mesi. Ora passo dopo passo andiamo avanti, prima salvaguardando gli interessi del Comune e poi per procedere con il permesso di costruire convenzionato».

Anche l’assessore al Bilancio Marcello Minari, che abita in quel quartiere dal 2019, ha evidenziato la «carenza di parcheggi con i residenti degli alloggi di edilizia sociale e di quelli Erp che non trovano spazio per i veicoli». «La situazione lì non è facile e bene che è stata realizzata la rotonda. In quella zona risiedono anche altri consiglieri che tengono monitorato il tutto. L’atto che approviamo per l’ottenimento dei terreni è importante per la sicurezza e per l’immagine del territorio: un possibile ripiegamento dell’Arma su Fiorenzuola costituirebbe un grave problema. Quello è un quartiere periferico e portare l’ la caserma migliora le condizioni della zona, sperando che i residenti possano percepire un miglioramento in termini di sicurezza».

Il consigliere di minoranza Nando Mainardi ha sollevato perplessità in merito alle «politiche urbanistiche dell’Amministrazione che rischiano di congestionare l’area, già sufficientemente problematica: se il tema in quella zona è l’assenza di parcheggi si costruisce una caserma, si ipotizza un centro civico e, poco distante, si costruisce un asilo finanziato dal Pnrr. Poi qualche anno fa l’Amministrazione era d’accordo sul tenere la caserma in centro storico, nella palazzina dell’ex Liceo. Ora dice che va bene nella zona a Sud di Fiorenzuola: si usano le parole in base alla concretezza delle scelte urbanistiche». In fine Mainardi ha evidenziato che «per altri progetti l’Amministrazione ha avviato un’indagine pubblica per reperire terreni, in questo caso ha deciso direttamente per individuare l’area in base all’elemento della convenienza economica e non considerando la sensatezza urbanistica». «Bisogna adattarsi alle situazioni – ha ribattuto Gandolfi -: abbiamo scelto quell’area perché è la migliore dal punto di vista viabilistico. D’accordo sulla revisione dei parcheggi che sono il punto debole».

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