Brugnello, Rivalta, Vigoleno: Valtrebbia e Valdarda grandi protagoniste a "Linea Verde"
La puntata del 10 gennaio della popolare trasmissione di Raiuno ha fatto tappa nel Piacentino
"Linea Verde" alla scoperta del Piacentino. La popolare trasmissione di Raiuno ha fatto tappa in Valdarda e in Valtrebbia, nella puntata di domenica 10 gennaio. Beppe Convertini e Ingrid Muccitelli hanno raccontato i borghi di Brugnello (Corte Brugnatella) e Vigoleno (Vernasca), il castello di Rivalta (Gazzola). Spazio anche ad alcune attività agricole del territorio (a Gropparello e Fiorenzuola) e all'enogastronomia piacentina (con la famiglia Besenzoni del ristorante "Da Giovanni" di Cortina di Alseno). Gli aspetti storici sono stati illustrati da Manrico Bissi, Orazio Zanardi Landi e Chiara Mazzolini. La puntata, molto piacevole, ha messo in luce la bellezza del territorio e le sue peculiarità agroalimentari, unite alla grande ricchezza storica e architettonica delle nostre vallate.
La presentazione della puntata:
In questa puntata, il programma sceglie ancora volta la matrice storica per iniziare un percorso di conoscenza. Obiettivo: da Parma a Piacenza, poco più di 50 km in direzione nordovest, lungo percorsi pieni di sorprese. Il fil rouge è teso dai Castelli e dalle dimore storiche. Capofila il Castello di Rivalta abitato dal Conte Orazio Zanardi Landi, motore di una importante iniziativa: mettere in rete castelli pubblici e privati tra Parma e Piacenza e investire in attività economiche che possano autofinanziare l'arte, la bellezza e la memoria salvando questi luoghi da un decadimento inevitabile. A Rivalta risponde il borgo fortificato di Vigoleno, tra i meglio conservati d'Italia e d'Europa. La sua fondazione risale all'anno Mille ed è arrivato ai giorni nostri praticamente intatto. Qui nacquero nel 1700 compagnie circensi come quella degli Orsanti, così chiamati perché specializzati nell'ammaestrare gli orsi. Tutta la puntata offrirà poi un dialogo a distanza con Roma, per la precisione dal Castello di Torre in Pietra, impianto medioevale sul perimetro romano di un castrum, che nel 1926, grazie ad una imponente azione di bonifica, diventava una delle realtà zootecniche, vitivinicole ed orticole più importanti della Capitale e del Centro Italia. Così come sapremo qualcosa in più sugli ortaggi di stagione: un grande orto del nord non produce necessariamente le stesse specialità di uno del centrosud il cui terreno, come in questo caso, è essenzialmente sabbioso. Infine, dopo le galline ovaiole di Grazia e Mauro fuggiti dalla metropoli per realizzare il loro sogno, e la magia del borgo di Brugnello, il capolavoro di Franco Maria Ricci a Fontanellato: il suo labirinto di bambù, il più grande del mondo, luogo di cultura e di incantevole fantasia visionaria.