Calendasco, dal Pnrr oltre 1 milione per 16 alloggi popolari sicuri ed efficienti

Sedici alloggi di edilizia residenziale pubblica più sicuri in caso di terremoto e più efficienti dal punto di vista energetico. Dal Pnrr arriva oltre un milione di euro a Calendasco, per il miglioramento sismico e la manutenzione straordinaria delle due palazzine di case popolari che si affacciano sul retro della scuola, in Viale Matteotti. Si tratta di immobili realizzati nel 1948, nell’ambito del piano di opere pubbliche varato dopo la guerra per allentare la morsa della disoccupazione. Ad oltre settant’anni di distanza, ora necessitano di importanti interventi di ammodernamento che saranno possibili grazie al finanziamento di 1milione 50mila euro concesso dal bando sull’Edilizia verde, sicura e sociale pubblicato nel dicembre dello scorso anno, che coprirà interamente il costo dei lavori. Nei mesi scorsi Acer ha concluso la progettazione dei lavori ed entro l’anno saranno appaltati. Il cantiere quindi prenderà il via ad inizio 2023 e si svolgerà garantendo agli attuali residenti di restare nelle loro abitazioni.

È stato il sindaco Filippo Zangrandi a presentare il piano degli interventi, insieme a Patrizio Losi, presidente di Acer, al direttore Stefano Cavanna e al Responsabile dell’Ufficio tecnico Matteo Stragliati. Con loro gli architetti Marco Rancati e Stefano Bernardelli.

Tra le opere previste rientrano il rifacimento del tetto e della lattoneria, la realizzazione del cappotto esterno, l’isolamento di intradosso ed estradosso del solaio, la sostituzione dei serramenti e delle persiane, la collocazione di nuove caldaie a condensazione. Al termine dei lavori, gli edifici faranno un salto di quattro classi energetiche ed una sismica.

«Si tratta di un cantiere importante, impossibile per le finanze comunali: solo i fondi del Pnrr ci garantiscono la possibilità di avviarlo e ringrazio Acer, al nostro fianco nel raggiungere questo obiettivo importante e partner prezioso anche nei prossimi mesi, in fase di realizzazione», afferma il sindaco Filippo Zangrandi. «Le case popolari sono un’eredità delle generazioni che ci hanno preceduto e devono essere consegnate a quelle future: le opere in corso vanno in questa direzione e permetteranno di assegnare anche due alloggi attualmente vuoti per le criticità che li caratterizzano».