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Campo sportivo di Ferriere rinnovato, a giugno l’inaugurazione

Il campo da calcio allargato utile per l’attività del “Ferriere Sport Camp”. Installata una rete con massi di protezione, mentre poco distante preoccupa un’altra frana sulla provinciale, già segnalata alla Protezione civile regionale

La copiosa neve che si è abbattuta su Ferriere a partire dagli ultimi giorni di dicembre non ha rallentato i lavori al cantiere del campo sportivo sul lungo Nure. «Il più era già stato fatto - spiega il sindaco Carlotta Oppizzi - il cantiere rimaneva comunque fermo in questa fase, non ci sono particolari ritardi nell’esecuzione dei lavori, al massimo si parla di una o due settimane. Contiamo perciò di inaugurare il campo sportivo, rinnovato, a giugno». La struttura – dal 2000 accorciata dalla forza del vicino Nure - sarà allargata e in grado di ospitare così la preparazione estivafrana-3 anche delle squadre professionistiche di Lega Pro (l’ex serie C), utile soprattutto all’attività del Ferriere Sport Camp che ha in gestione dal 2014 l’ostello di “Casa Rossa”.

Il Comune di Ferriere ha nel frattempo stanziato 63mila euro per installare una rete di protezione con massi sulla provinciale Valnure, parallela al campo sportivo. L’intervento è già stato eseguito. L’anno scorso, a causa delle piogge, si verificò infatti un distacco di materiale lapideo di grandi dimensioni, con lo scivolamento di terra. Il movimento aveva causato problemi al cantiere.

Un’altra piccola frana (foto a destra) si è verificata quindici giorni fa, pochi metri più in là rispetto al cantiere del campo sportivo, sulla strada provinciale Valnure 654, all’ingresso del paese, proprio sopra il campo giochi del paese. «L’abbiamo subito segnalata alla Provincia – fa sapere Oppizzi - che ha coinvolto la Protezione Civile. Dovrebbero intervenire al più presto». 

«Siamo stati a Ferriere – aggiunge l’ingegner Davide Marenghi, dirigente e responsabile del servizio Viabilità della Provincia di Piacenza - a valutare sul posto la situazione lo scorso 23 gennaio. Da quel momento teniamo monitorato. Abbiamo già fatto una segnalazione alla Protezione civile regionale affinché possano essere stanziate risorse straordinarie per il consolidamento e la messa in sicurezza». L’ente di via Garibaldi attende una risposta da Bologna. «In questo momento l’evoluzione della frana non ci preoccupa, non intacca la sede stradale della provinciale 654 Valnure, anche se è molto vicina».

Sempre nella stessa area del lungo Nure prosegue il cantiere del depuratore del paese, di competenza di Ireti (gruppo Iren). Il depuratore venne completamente danneggiato dall’alluvione del 15 settembre 2015. Da allora non è più funzionante. È stato deciso di costruirne uno nuovo nelle immediate vicinanze, dove il torrente Grondana confluisce nel Nure. «Non ho comunicazioni ufficiali recentissime da parte di Ireti – dichiara il sindaco Oppizzi - ma dalle ultime informazioni che sono state fornite al Comune, la costruzione del depuratore è ultimata. Ora si deve procedere all’impiantistica, alle tubazioni della struttura. Ma non ci sono stati dati ancora tempi sull’effettivo termine di tutti i lavori che coinvolgono il depuratore».

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