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Carabinieri feriti, Siulp: «L’operato delle forze dell’ordine non sia vano»

Il messaggio che il sindacato di polizia affida a magistratura e politica: «L’impegno non venga reso vano da una sostanziale incertezza della pena, fenomeno che spinge una parte della popolazione a sentimenti di pancia»

«Esprimo sentimenti di ammirazione e auguro completa e pronta guarigione agli eroi dell'arma dei Carabinieri che questa notte insieme agli operatori addetti al controllo del territorio della Polizia di Stato, sono intervenuti nel tentativo di assicurare alla giustizia un criminale in auto è che, nel tentativo di far perdere le proprie tracce vedendosi braccato, speronava la gazzella dei militari ferendoli, ma con il reale rischio di poterli anche uccidere. Ancora una volta, vediamo uomini in divisa coinvolti da più o meno gravi tragici epiloghi durante l'adempimento del proprio dovere verso la nazione». Lo afferma in una nota Oliviero Pietrarelli, segretario provinciale del Siulp piacentino, il sindacato maggiormente rappresentativo dei poliziotti a livello nazionale, nella quale, oltre ad esprimere vicinanza e solidarietà ai colleghi ed alle loro famiglie, lancia anche un appello ai poteri terzi della Repubblica: politica e magistratura non confliggano mai trai loro, sarebbe gravissimo e disastroso per il Paese, piuttosto dialoghino serenamente per equilibrare i diversi interessi sempre per il bene ed il futuro del paese, è per farsi che, le forze di polizia possano operare con professionalità e abnegazione sapendo, che il loro operato sempre rischio dell'incolumità personale, non verrà reso vano da una sostanziale incertezza della pena, fenomeno che spinge una parte della popolazione a sentimenti di pancia, con avversione e rabbia generalizzata, che induce persino a parlare di giustizia fai da te e legittimazioni all'utilizzo di armi da fuoco».

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