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Casa protetta di Farini-Ferriere, una grande opera che ha vinto le difficoltà di “campanile”

Festeggiato con tante autorità il ventesimo anniversario per una storia iniziata nel 1998

Il taglio di una stuzzicante torta guarnita con la frase “Da vent’anni al servizio del territorio” ha costituito l’atto finale della festa per i primi venti anni di attività della Casa Residenza per Anziani non autosufficienti al servizio del territorio dei Comuni di Farini e Ferriere. A condividere il simbolico gesto della coordinatrice della struttura Maria Rita Benzi in tandem con sindaci di Farini Antonio Mazzocchi, di Ferriere Giovanni Malchiodi, di Bettola Paolo Negri, l’assessore regionale Paola Gazzolo, l’ing. Celestina Mulazzi presidente del Consorzio Casa Protetta, Danila Bocelli, direttore Area Coopsellios Piacenza e il dottor Carlo Pronti che per anni ha svolto un determinante ruolo di consulente-guida nei nebulosi meandri legislativi del settore.  

La festosa e superaffollata cerimonia era iniziata con il benvenuto della Coordinatrice Maria Beatrice Benzi, con gli interventi delle persone già nominate e degli ex sindaci di Farini Luigi Cavanna e Claudio Maschi, del presidente della Provincia Francesco Rolleri e di Paolo Labati già Presidente del Consorzio. Nei loro pensieri il richiamo alle  amministrazioni civiche precedenti guidate da Gianfranco Squeri (Farini) e Giuseppe Caldini (Ferriere), che negli anni ottanta, animati da un forte senso civico, superando le oggettive difficoltà di “campanile”, avevano saputo e voluto trovare la sintesi per la più grande opera mai realizzata sul territorio che assicura sicurezza assistenziale-sanitaria agli anziani e un’opportunità di vita nell’ambiente che li ha visti nascere, crescere e vivere. 

Sono stati ricordati i presidenti e i Consigli di Amministrazione del Consorzio Casa Protetta, la Cooperativa Coopselios che si è anche fatta carico di alcuni “passaggi finanziari”, il direttore / segretario dott. Pronti, ringraziate per la collaborazione continua le associazioni di volontariato e le operatrici che all’interno della Casa hanno supportato e supportano la vita di ogni giorno dedicando massima attenzione agli ospiti. 

Nell’arco degli anni la Residenza è cresciuta tenendo il passo con esigenze e requisiti richiesti dalle normative in costante evoluzione. Ad oggi la struttura include 43 posti di cui 33 convenzionati e 10 privati; l’équipe è composta da: medico, infermieri professionali di cui un responsabile infermieristico, fisioterapista, responsabili di nucleo, lperatori socio sanitari, animatrice. In questa equipe sette operatrici: Federica Zanelli, Lorena Repetti, Cristina Coppellotti, Marisa Poggioli, Simona Polledri, Virginia Quagliaroli e Maria Rita Benzi (coordinatrice dal 2014), sono le pioniere che operano da 20 anni insieme ai colleghi, con competenza, impegno e passione. A loro e al dottor Erminio Crenna, è stata consegnata una targa di riconoscenza.

La festosa ricorrenza, allietata da un concerto di musica tradizionale delle quattro provincie del Gruppo Enerbia, ha trascinato in alcuni balli l’estemporanea coppia Gazzolo – Maschi. Presentata anche la pubblicazione ricca di immagini, che ripercorre la storia della Casa Residenza “Alta Val Nure“, dalla sua nascita fino ai giorni nostri; pubblicazione sulla quale avremo occasione di ritornare.

Ventesimo anniversario della casa protetta di Farini Ferriere ©Passerini-ilPiacenza

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