rotate-mobile
Attualità Ferriere

Casella di Brugneto, piccola frazione abbellita e decorata da due amiche

“Ros & Mary”, due “eterne ragazze” hanno arricchito vie e case di un paese fantasma nei mesi invernali ma che d’estate rivive alla grande

Di sassi sono ricchissimi le nostre terre e i nostri fiumi. Ne troviamo di rotondi, irregolari, lisci o ruvidi e di diversi colori. Il sasso pur essendo un oggetto inoperoso diventa a volte un soggetto da collezione e anche materiale semplice e naturale ispiratore di fantasiose trasformazioni. Ne è convincente esempio Casella, sul versante Aveto del Comune di Ferriere a quota 904 s.l.m. La piccola frazione posta ad alcuni chilometri da Brugneto è segnalata dalla targa civica stradale con accanto la denominazione “Borgo artistico delle nature morte - il fascino creato nel tempo dai genietti anonimi” che, probabilmente fa riferimento agli scorci e al panorama di quello che un tempo era un florido villaggio e che ora, per diversi mesi l’anno, diventa un paese fantasma perché sono uno, massimo due, i “fuochi” che restano accesi tutto l’anno nelle dimore in pietra che si affacciano lungo la strada interna. Diversamente da quanto succede in molte località, qui le case non sono diroccate e coperte dalla vegetazione: per tutto l’anno si presentano ben ordinate e d’estate si ripopolano di vacanzieri abituali o neofiti, che scelgono questo paesino per godere della pace e dell'aria fresca che si respira.

In questo contesto abbiamo conosciuto Ros & Mary “due, eterne ragazze native del luogo” emigrate in città ancora fanciulle. Il loro cuore è però rimasto a Casella e in questo luogo e su questi monti ritornano nei fine settimana e nelle festività dedicando parte del loro tempo a rendere più bello il villaggio. Per prima cosa hanno arricchito la piazza creando un giardinetto a tema, ornato con sassi di fiume; mentre li sistemavano hanno avuto l’idea di decorarne qualcuno con un disegno colorato. Soddisfatte del risultato ne hanno scelto molti altri, li hanno lavati con una soluzione di acqua e detersivo per bucato e tolto ogni traccia di terra con una spazzola a setole dure. La forma di ogni sasso, unica e irripetibile, è divenuta tela ideale per esprimere la loro creatività che ha ingentilito bordi ruvidi e spigolosi con decorazioni morbide e steso figurazioni. Prime a essere raffigurate le coccinelle, insetto caratteristico del posto. Poi hanno rappresentato altri animali del bosco. Sono quindi passate alla mungitura e ai vecchi mestieri tra cui il contadino, la mietitura, le mondine, la lavandaia, fino ai ritratti di abitanti del passato che per vari motivi hanno lasciato un’impronta importante alla vita del paese. Sono seguite immagini religiose della Vergine Maria e ancora disegni di fiori di svariati tipi e in particolare il narciso tipico di Casella. A volte una forma curiosa e insolita associata alla inventiva ha fatto si che la forma del sasso assumesse le sembianze di un animale, o altre configurazioni fantasiose.

Ros & Mary sono state fra i protagonisti delle pagine e della presentazione de "L'isola è per sempre 2018" la collana dedicata al territorio dell'Appennino; sguardi di ieri e di oggi posati sul territorio di riferimento che ogni anno presenta interessanti lavori di ricerca e recupero di documenti, immagini, notizie, dati, contribuendo alla memoria storica dell'Appennino. Prossimo appuntamento artistico l'abbellimento della vecchia fontana del paese.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Casella di Brugneto, piccola frazione abbellita e decorata da due amiche

IlPiacenza è in caricamento