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La replica all'appello / Corte Brugnatella

Chiusura scuole in montagna, Bonaccini: «Lavoriamo ogni giorno per trovare soluzioni»

Il presidente della Regione Emilia-Romagna dopo l'appello lanciato da sindaci e Unione montana: «Garantire qualità di vita alle comunità dell’Appennino»

«E’ un impegno preciso per la Regione Emilia-Romagna garantire qualità di vita alle comunità dell’Appennino, per scongiurarne lo spopolamento e garantirne la continuità. E la Regione lo sta facendo, investendo risorse per garantire servizi adeguati alle persone, alle aziende, qualificando servizi ed infrastrutture, destinando incentivi a chi sceglie di stabilirsi in montagna. Tutte scelte confermate nelle recenti Conferenze per la montagna, che si sono svolte a Santa Sofia (Fc) e a Tizzano Val Parma (Pr)».

Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a proposito di alcune affermazioni apparse sulla stampa, con particolare riguardo alla situazione delle scuole di Ottone e di Corte Brugnatella-Marsaglia, nel piacentino, e di Sasso Leone, nell’imolese.

«Nella prospettiva della valorizzazione della montagna, chiarisce la Regione, la tutela della rete scolastica di quelle comunità, pur non essendo parte delle proprie competenze, è parte integrante di questa strategia».

«Per quanto riguarda le scuole del piacentino, è in corso un confronto costante con l’Ufficio Scolastico Regionale e gli Uffici Ambito Territoriale del Ministero dell’Istruzione, che sono le strutture competenti in materia, con i quali si sta lavorando per individuare soluzioni adeguate. A questo proposito, la Regione ringrazia per la collaborazione l’Ufficio Scolastico regionale che sta affrontando le sollecitazioni che stanno arrivando dai territori».

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