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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Cinquanta studenti piacentini in visita al Memoriale della Shoah

Al Binario 21 della Stazione Centrale di Milano un’esperienza particolarmente significativa ed emotivamente intensa

La visita al Memoriale della Shoah presso il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano ha caratterizzato ieri (mercoledì 22 febbraio) la giornata dedicata alla Memoria nell’ambito del calendario di conCittadini 22/23-Rete Piacenza, il progetto di cittadinanza attiva rivolto alle scuole di ogni ordine e grado che è promosso dall’Assemblea legislativa ed è coordinato a livello territoriale dalla Provincia di Piacenza.

A Milano sono arrivati, insieme ai loro insegnanti, circa 50 studenti studenti piacentini delle scuole coinvolte: Casali, Colombini, G.D. Romagnosi, ISII Marconi, IC Gandhi. Ad accompagnarli Patrizia Calza (vicepresidente della Provincia e consigliera con delega a Istruzione e diritto allo studio), Serena Groppelli (assessora alla Cultura della memoria e della legalità del Comune di Piacenza, che aderisce da quest’anno a conCittadini), Giorgia Babini dell’Ufficio Scolastico Provinciale (referente della Consulta provinciale degli studenti di Piacenza) e Maddalena Rusconi (studentessa del liceo Cassinari) in rappresentanza della Consulta Provinciale degli Studenti.

La visita al Binario 21, sede del Memoriale della Shoah di Milano, è stata particolarmente significativa ed emotivamente intensa: è il luogo in cui, tra il 1943 e il 1945, migliaia di italiani - ebrei e oppositori politici - vennero stipati nei vagoni originariamente destinati al trasporto postale per essere condotti ad Auschwitz-Birkenau, Mauthausen e altri campi di sterminio e di concentramento, o ai campi italiani di raccolta come quelli di Fossoli e Bolzano. Pochissimi, tra quanti salirono su quei treni, i sopravvissuti: tra loro la senatrice a vita Liliana Segre.

«Attraverso il progetto conCittadini - commenta la vicepresidente Patrizia Calza - la Provincia, che ne è capofila, favorisce e incentiva la cultura della partecipazione attiva alla vita della propria comunità. Per studentesse e studenti quella al Binario 21 è stata una visita densa di significato, che ha consentito loro di riflettere sull’orrore della Shoah facendo esperienza diretta in uno dei luoghi di partenza per i campi di sterminio. Lavorare sulla memoria in occasioni come questa, così come indicare alle nuove generazioni gli esempi di chi ha lottato con coraggio contro la barbarie, è la chiave perché la storia possa davvero essere maestra e per evitare il ripetersi delle pagine più oscure del nostro passato».

«Iniziative come queste - osserva Serena Groppelli, assessora alla Cultura della memoria e della legalità del Comune di Piacenza - ribadiscono l’importanza del far memoria, fondamentale per ragazze e ragazzi. È significativo, ed è novità recente, il fatto che le Amministrazioni attribuiscano deleghe su questo, sia per la necessità di fare cultura in questo senso sia per completare il percorso scolastico. Via via che vengono meno i testimoni diretti della Shoah, infatti, è l’esperienza personale dei luoghi che può completare al meglio studio e letture: del Binario 21, in termini di emozioni, è indimenticabile il muro con i nomi di tutti i deportati, perchè rende concreto per noi oggi il dramma che ha travolto quelle persone».

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