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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cinque giornate da universitari anche per gli studenti delle classi quarte di Piacenza

Al Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Ateneo di Parma esperienze nelle aule e nei laboratori per i ragazzi delle scuole superiori

Cinque giornate da universitari anche per gli studenti delle superiori di Piacenza. Nei giorni scorsi si sono conclusi gli stage per ragazzi e ragazze delle classi quarte della scuola secondaria di secondo grado organizzati al Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale-Scvsa dell’Università di Parma. «Dopo due anni di sospensione imposti dalla pandemia - spiega la nota dell’Università - si sono riaperte le porte dei laboratori del Dipartimento per questa tradizionale attività alla quale è stato dato il titolo di “Una settimana Stem: prove tecniche di vita universitaria”».

«Circa 130 tra studenti e studentesse hanno affollato per tre turni settimanali le aule e i laboratori del Dipartimento sotto la guida dei docenti Francesco Sansone, Dominga Rogolino, Cristina Sissa, Ada Ricci, Caterina Agrimonti, Davide Persico, Antonella Bachiorri e Claudio Ferrari. Le scuole coinvolte sono state 27, di Parma, Reggio Emilia, Piacenza, La Spezia, Massa, Cremona, Mantova, Brescia e rispettive province. Per ogni turno, ragazzi e ragazze hanno trascorso cinque giornate facendo esperienza di ciò che abitualmente vivono studenti e studentesse del Dipartimento Scvsa. Sono stati chiamati a misurarsi e destreggiarsi in attività teoriche e pratiche di chimica, scienza dei materiali, biologia, biotecnologie, scienza della natura e dell’ambiente».

«Hanno sintetizzato aromi e farmaci - prosegue - preparato materiali dalle diverse proprietà, verificato il comportamento di diverse sostanze nell’interagire con la luce. Si sono cimentati con la tracciabilità degli alimenti attraverso l'analisi del Dna estratto da campioni di fragola e analizzato tramite Pcr e si sono interrogati, con lezioni teoriche e osservazioni al microscopio, sulla biodiversità degli animali e il legame tra forma e funzione, in particolare sulla relazione tra strutture dell’apparato boccale e tipo di nutrizione in diversi esemplari di insetti. Hanno affrontato il tema dell'evoluzione della biodiversità dei mammiferi nel Quaternario padano in relazione ai cambiamenti climatici attraverso l'osservazione e il riconoscimento di fossili. La questione dei cambiamenti climatici è stata affrontata anche mediante la micropaleontologia osservando al microscopio campioni di sedimenti antartici, in cui sono stati analizzati nanofossili calcarei».

«La proposta - conclude la nota - aveva lo scopo di fornire uno strumento efficace e concreto per l’orientamento nella scelta del percorso universitario, in particolare nel contesto delle discipline scientifiche oggetto dei corsi di laurea offerti dal Dipartimento Scvsa. Molti dei partecipanti hanno scelto di utilizzare l’attività svolta come parte dei loro Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO). Alcuni di loro hanno programmato di presentarla al proprio esame di maturità alla fine del prossimo anno scolastico, facendo, per questo, foto e filmati durante le esperienze laboratoriali. La realizzazione di questa proposta è stata possibile grazie al finanziamento dell’Ateneo con i fondi stanziati dal DM 752/2021 e anche al lavoro del settore amministrativo e tecnico del Dipartimento, oltre che al supporto di dottorandi e dottorande che hanno accompagnato studenti e studentesse durante le ore trascorse in laboratorio».

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