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Classi in quarantena a Carpaneto, il sindaco: «Situazione seria, da non sottovalutare. Vicini alle famiglie»

Contagi da Covid alla scuola di Carpaneto, cosa sta accadendo? Il sindaco Andrea Arfani intende fare chiarezza: «In questo momento sono coinvolte diverse centinaia di bambine e bambini, e con loro diverse centinaia di famiglie, insieme al personale»

Contagi da Covid alla scuola di Carpaneto, cosa sta accadendo? Il sindaco Andrea Arfani intende fare chiarezza: «In questo momento sono coinvolte diverse centinaia di bambine e bambini, e con loro diverse centinaia di famiglie, insieme al personale amministrativo, didattico, operativo, del plesso della Scuola primaria. In una classe si sono verificati diversi casi di positività, cui sono seguiti altri episodi in classi diverse. Ciò ha rappresentato un campanello d’allarme per Ausl, che è intervenuta nell’effettuare tamponi a diverse classi, e a chiudere una parte della scuola, quella ove erano situate le classi maggiormente interessate. Nel corso di queste vicende, la Scuola informava il Comune e le famiglie, mantenendo i rapporti costanti con Ausl».

Dopo i risultati dei test effettuati nel week-end, «l'Ausl ha deciso di porre in isolamenti preventivo tutte le classi della Scuola Primaria, al fine di congelare la situazione, sino all’effettuazione di tamponi a larghissimo raggio. Questa decisione mi veniva comunicata nella serata di domenica - spiega Arfani -, e a ruota veniva comunicata alla Dirigente scolastica. Ciò ha fatto sì che la scuola informasse le famiglie, e che il Comune potesse prendere i provvedimenti di competenza relativi al trasporto scolastico e alla mensa». In queste ore il Comune ha effettuato il punto della situazione con l’Assessore alle Politiche scolastiche Paola Campopiano, Ausl - nella persona della dott.ssa Cattadori e della dott.ssa Ceda -, il Prefetto Daniela Lupo, l’Istituto comprensivo, l’Ufficio scuola con Roberta Cristalli e Marina Carini. Il necessario flusso di informazioni e confronto va avanti, proseguendo dal momento uno della vicenda.

Prosegue il sindaco: «La domanda che credo essere la più importante: dobbiamo spaventarci? Penso di no, e provo a spiegare perché. In ormai un anno abbiamo imparato che il virus si propaga da persona a persona, veicolandosi nel fiato e nella saliva (il cd droplet). Ne è conseguenza che la maggior propagazione si ha quando più persone condividono uno stesso spazio. L’attenzione e l’accortezza sono fondamentali, ma non invincibili: il momento critico, in gruppi di persone, ha una risonanza che può aumentare esponenzialmente. Ciò, però, non vuol dire che abbia giocoforza conseguenza gravi, o pesanti. In questo momento, i dati in nostro possesso parlano di diversi casi di positività, che – sino all’arrivo dei nuovi esiti – rappresentano una percentuale relativamente contenuta di persone, i cui casi di positività non sono al momento sfociati in situazioni patologicamente gravi. In altri termini, si tratta di una situazione seria, da non sottovalutare, e da trattare e gestire con serietà e fermezza, ma senza panico. Ciò, preme sottolinearlo, senza sminuire il problema: al contrario, trattarlo con leggerezza sarebbe un errore, e ciò non sta avvenendo. Altro dato fondamentale: il Dipartimento di Igiene pubblica di Ausl è in costante e continuo monitoraggio, e altrettanto costante è il flusso di aggiornamento che viene trasmesso all’Istituto comprensivo e al Comune, in modo da poter tenere in mano il polso, attuale ed in evoluzione, della vicenda».

L’Assessore alle Politiche scolastiche Paola Campopiano: «La situazione creatasi a Carpaneto sicuramente ha messo in crisi le famiglie trovatesi dall’oggi al domani a gestire i bambini a casa e per di più ad attivarsi con la DAD: comprendo benissimo tutto il loro disagio, la difficoltà nell’organizzazione familiare e lavorativa, così come capisco tutte le problematiche legate alla didattica a distanza. A soffrire è tutto il mondo della scuola: gli scolari con le loro famiglie ma anche i quasi mai citati insegnanti, che dall’oggi al domani sono stati costretti a rimodulare tutta la loro programmazione e a riorganizzare il proprio lavoro. Insomma: è un momento complesso, tutti siamo coinvolti ma sono anche certa che la forza che contraddistingue ogni mamma e papà (e ovviamente i super nonni), l’energia dei nostri piccoli e la competenza dei nostri docenti alla fine ci aiuteranno a superare anche questa ennesima difficoltà causata da questo orrendo virus». Conclude il sindaco: «Le famiglie coinvolte stanno affrontando una situazione complessa, emotivamente e praticamente. Credo meritino la vicinanza della comunità tutta, una volta di più. Il Comune di Carpaneto, l’Istituto comprensivo, Ausl, sono a disposizione per fornire ogni chiarimento, informazione, aggiornamento, che dovesse essere opportuno. La scuola fornisce aggiornamenti alle famiglie, ma ogni ulteriore necessità verrà certamente presa in carico, in qualunque momento».

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