Cava di Albarola, Pontedellolio: «Preoccupati dal carico viabilistico»
Mezzi pesanti della cava, il vicesindaco Callegari: «Le nostre sollecitazioni non condivise. Una rotatoria non cambia la situazione, più utile un collegamento sul Nure tra Albarola e la nostra area industriale»
«Perplessi e insoddisfatti dalla situazione». Fabio Callegari, vicesindaco di Pontedellolio, comunica al Consiglio comunale l’esito della terza seduta della Conferenza dei servizi che ha come oggetto il rinnovo della concessione estrattiva della cava di Albarola di Vigolzone. «Il nostro comune – ha informato l’aula Callegari - è interpellato con finalità istruttorie, non potevamo fornire pareri o promuovere provvedimenti, ma avevamo per tempo espresso le nostre preoccupazioni in materia di sicurezza e salute del capoluogo».
«Com’era prevedibile – ha aggiunto il vicesindaco - le nostre sollecitazioni non hanno pieno riscontro. Con ogni probabilità la Regione rinnoverà la concessione alla Buzzi Unicem, ma non siamo soddisfatti dell’evoluzione del procedimento. L’Amministrazione pontolliese avrà il compito di monitorare la situazione, in particolare sulla qualità dell’aria e la viabilità».
Nel mirino c’è soprattutto il passaggio di mezzi pesanti: i camion, dalla cava di Albarola, devono raggiungere la sede della Buzzi Unicem, a Vernasca. Per farlo devono passare sul ponte di Pontedellolio (gestito da Anas) e svoltare a sinistra, dopo aver superato la chiesa dedicata a San Giacomo. «I mezzi appesantiscono il traffico tra Pontedellolio e Godi – rileva Callegari a margine della seduta consiliare – e causano conseguenze alle infrastrutture come il ponte del capoluogo».
«Le misure compensative - precisa il vicesindaco - ci lasciano un po’ perplessi. L’azienda mette sul piatto la realizzazione di una rotatoria tra la chiesa di San Giacomo e l’ingresso del borgo, in sostituzione dell’attuale incrocio. Ma sarebbe un’altra la vera soluzione per snellire quel tratto dal transito dei mezzi pesanti. Servirebbe un’infrastruttura sul torrente Nure, all’altezza di Albarola e della zona industriale di Pontedellolio, per collegare le due sponde».