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Confcooperative lancia il progetto "PChild", la rete dei nidi cooperativi

Nasce il gruppo delle imprese sociali che offrono servizi alla prima infanzia su tutto il territorio provinciale

Nella mattinata di venerdì 26 novembre, Confcooperative ha ufficilamente presentato il progetto "PChild", il sodalizio delle 9 cooperative sociali piacentine attive nei servizi rivolti alla prima infanzia: Sfinge, Unicoop, Consorzio Farnesiana, Eureka, Casa Morgana, Fenice, Auroradomus, Strade Blu, L’Arco. Il progetto sarà composto da iniziative rivolte ai bambini e alle loro famiglie, oltre a momenti di formazione e confronto aperti agli operatori del settore.

«Con questo progetto vogliamo promuovere azioni comuni, valorizzando le rispettive esperienze, in un’ottica non di appiattimento ma di arricchimento nostro e dei nostri servizi» ha dichiarato Nicoletta Corvi, direttrice di Confcooperative Piacenza. 

«PChild è nato nel 2020 ed è proseguito nonostante la pandemia: l’obiettivo è quello di intercettare i bisogni educativi del territorio e rispondere tramite progetti condivisi, con il supporto degli enti locali» ha proseguito Ornella Fulcini, direttrice della copertaiva Sfinge.

Le cooperative che si occupano di servizi alla prima infanzia da tempo operano insieme per riflettere su tematiche educative e organizzative; in questo percorso comune è stato chiesto di pensare e scrivere i valori delle imprese sociali, i principi su cui si basa il loro operato e guida lungo il percorso di crescita. Cura, accoglienza, inclusione, rispetto delle identità, sostegno del bambino e della famiglia sono i concetti e i valori usciti maggiormente dal confronto, segno inequivocabile della direzione verso cui si vuole procedere. Ognuna delle realtà è diversa dalle altre, alcune sono più giovani, altre più consolidate, dalle più piccole fino a quelle di maggiori dimensioni, ma tutte hanno in comune lo stesso obiettivo: perseguire l’interesse generale della comunità, la promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini.

«La peculiarità dei nostri nidi è l'orientamento: il nostro agire educativo è votato al rispetto e all’inclusione. Quando progettiamo servizi, pensiamo alle persone partendo da noi stessi. Ci chiediamo se manderemmo i nostri figli nelle strutture che gestiamo, e se la risposta è sì vuol dire che stiamo facendo bene. Abbiamo deciso di fare rete per diventare una risorsa della comunità, farci riconoscere come agenzia educativa e attivare dei progetti che restino al passo con il territorio, sempre con lo sguardo aperto al futuro» ha aggiunto Valentina Suzzani, presidente di Unicoop.

«Il nido è il primo luogo di esercizio della democrazia, dove tutti i bambini indipendentemente dalla loro provenienza possono trovare le stesse opportunità educative per la loro crescita, in base alle loro potenzialità» ha spiegato Arianna Guarnieri di Aurora Domus. «I bambini per noi sono anche i cittadini del futuro, e questo processo di crescita avviene con l’esercizio dei loro diritti. Noi educatori dobbiamo aiutare i bambini a trovare le loro risposte in un tempo lento».

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