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Contributo per l’affitto, dal 15 gennaio al 28 febbraio le domande

Per l’accesso al contributo, l’Isee ordinario 2020 del nucleo familiare, con scadenza 31 dicembre 2020, dovrà essere compreso tra 3mila euro e 17.154 euro

E’ stato pubblicato il bando per la concessione di contributi economici integrativi per il pagamento dei canoni di locazione – riferiti all'anno 2019 – nel mercato privato, rivolto agli inquilini con contratti di affitto registrati. Il beneficio è riservato a cittadini italiani, di nazionalità Ue o, se stranieri non comunitari, in possesso di permesso di soggiorno annuale o permesso europeo di lungo periodo. Essenziale la residenza a Piacenza, nell’alloggio per il cui canone si richiede il contributo, con contratto di locazione a uso abitativo regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate o, in alternativa, contratto di assegnazione in godimento di un alloggio di proprietà di cooperativa (esclusa la clausola della proprietà differita), oppure un alloggio comunale con contratto stipulato con “equo canone” o “patti in deroga”. 

Per l’accesso al contributo, l’Isee ordinario 2020 del nucleo familiare, con scadenza 31 dicembre 2020, dovrà essere compreso tra 3mila euro e 17.154 euro. È possibile anche presentare l'Isee corrente, purché valido alla data di tramissione della domanda. Il canone mensile di affitto, comprensivo delle rivalutazioni Istat ed escluse le spese condominiali, non deve essere superiore a 700 euro. Le domande non sono ammissibili qualora i componenti inclusi nel calcolo Isee siano beneficiari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, assegnatari di un alloggio Erp o titolari di una quota superiore al 50% di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione dello stesso sul territorio nazionale; inoltre, non devono aver ricevuto, nel 2019, contributi del Fondo per l'emergenza abitativa o del Fondo per la morosità incolpevole, né essere stati destinatari di un atto d’intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida.

I contributi saranno assegnati seguendo una graduatoria, stilata in ordine decrescente secondo l’incidenza del canone d’affitto sul valore Isee. A parità di livello, avrà la precedenza la domanda con Isee più basso e, se anche questo valore fosse uguale, prevarrà il canone di locazione più alto. I fondi saranno distribuiti sino ad esaurimento, per cui la collocazione in graduatoria potrebbe non comportare il diritto a ricevere il contributo. L’importo eventualmente assegnato sarà pari a un massimo di tre mensilità, per un massimo di 2.100 euro. 

Termine ultimo per l’invio delle domande, che saranno accolte da mercoledì 15 gennaio, è venerdì 28 febbraio entro le 12. Diverse le modalità di trasmissione: via Pec a protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it , tramite raccomandata con ricevuta di ritorno a Comune di Piacenza, Servizio Servizi Sociali – Ufficio Abitazioni, via XXIV Maggio 28, 29121 Piacenza, nonché con consegna a mano agli sportelli Informasociale di via Taverna 39 e via XXIV Maggio 28, o al Quic in viale Beverora 57. Il testo completo del bando e il modulo per la richiesta – scaricabili dal sito web comunale – potranno essere ritirati in forma cartacea presso gli uffici sopraccitati, nonché presso lo Sportello Informafamiglie&Bambini con sede alla Galleria del Sole alla Farnesiana, presso il Centro per le Famiglie “La Primogenita” nel quartiere Roma o allo Sportello informativo dell’Unità Operativa Minori di via Martiri della Resistenza 8.

Beneficiario del contributo è lo stesso soggetto che ha presentato domanda. A trasmettere la richiesta potrà essere un componente maggiorenne del nucleo familiare, anche non intestatario del contratto di locazione, purchè residente nell’alloggio in questione. Nel caso di più contratti stipulati nel 2019, potrà essere comunque presentata un’unica domanda. 

Al modulo necessario dovranno essere allegate le fotocopie dei documenti di identità ed eventuali permessi di soggiorno, nonché del contratto di locazione riportante gli estremi della registrazione all’Agenzia delle Entrate (se in corso, occorrono le attestazioni dell’avvenuto pagamento dell’imposta o della scelta della cedolare secca). Nel caso in cui non sia stata ancora rilasciata l’attestazione Isee, è obbligatorio allegare la fotocopia della Dichiarazione Sostitutiva Unica in corso di validità, la fotocopia di codice Iban del proprio conto corrente o carta Postepay Evolution (non validi i libretti postali) su cui accreditare il contributo, le ricevute di pagamento dei canoni di locazione oppure una dichiarazione sottoscritta dal locatore sull'avvenuto pagamento di quanto spettante. Qualora sussista uno stato di morosità dell’inquilino riferito al 2019, il contributo sarà corrisposto direttamente al locatore.

Per assistenza nella compilazione, a partire dal 1° febbraio 2020 potranno essere contattati i CAF, il cui elenco sarà reso noto con successivo avviso. In occasione della compilazione della domanda per il Contributo Affitto, si potrà partecipare alla rilevazione regionale di alcune informazioni significative sui nuclei familiari con contratti di locazione, con particolare attenzione anche all’età anagrafica dei componenti, per costruire una banca dati da utilizzare per le programmazioni future nel settore abitativo.

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