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“Croce Azzurra” in lutto, addio al suo presidente Gianni Carini

Aveva 62 anni: tra i fondatori del sodalizio ferrierese, era molto conosciuto in Valnure per l’impegno professionale e sociale

«Non si può lasciarla scomparire così – spiegò in un recente colloquio - ci abbiamo dedicato molto tempo e cuore in tanti. Piuttosto che vedere sparire la “Croce Azzurra”, ho fatto sapere che mi ci mettevo io come presidente, per portarla avanti». Così aveva detto e così poi ha 0188-13-2fatto, dimostrando fino all’ultimo – con il fisico già provato dalla malattia – il suo impegno per la comunità di Ferriere. Se ne è andato a soli 62 anni Giovanni Carini, presidente della “Croce Azzurra”, che aveva contribuito a fondare insieme ad altri nel 1983. Era stato tra i fondatori dell’associazione (così come di Avis) e aveva sempre rinnovato la sua tessera di volontario, celebrando da presidente, lo scorso agosto, il 35esimo anniversario di fondazione della Pubblica assistenza. “Gianni” Carini era molto conosciuto in Alta Valnure anche per le sue molteplici attività professionali: autista, commerciante di scarpe – la famiglia ha tuttora un negozio in piazza della Repubblica – e rifornitore di gas per la zona. Ma l’impegno lavorativo non lo hai mai distolto dall’impegno sociale nei confronti della comunità, a cui era molto legato. Tanto che, nei mesi scorsi, con il sodalizio in crisi di volontari, non si era tirato indietro, cercando di trascinare la Pubblica Assistenza, garantendo il servizio. Il suo prezioso impegno civico – sempre pronto a intervenire in caso di emergenze e problemi di ogni genere – è stato a lungo d’esempio e sicuramente mancherà in una piccola comunità di montagna come Ferriere.

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